La giovane marsicana Domenica Salutari ha creato e programmato il Prototipo V1 Sensor, rivoluzionario nel campo dell’automotive

La giovane marsicana Domenica Salutari ha creato e programmato il Prototipo V1 Sensor

La giovane marsicana Domenica Salutari, Perito Elettronico e Telecomunicazione Capotecnico,
Progettista e Disegnatrice CAD 2D/3D, Tecnico Diagnostico macchine e motocicli, Meccatronico con 60/60, ha Progettato, Creato, Realizzato, Stampato e programmato il PROTOTIPO V1 SENSOR il quale racchiude sensori di prossimità induttivi capacitivi, magnetici, ultrasuoni e ottici programmabili e gestiti tramite PC, COMPUTER PORTATILI (Laptop), Tablet e Smartphone con una sua apposita interfaccia grafica (APP) creata ad Hoc per il CONTROLLO DEI SENSORI A DISTANZA,

Il progetto V1 Sensor che racchiude in sé una vera e propria rivoluzione nel campo dell’Informatica e dell’elettronica in generale e può altresì essere applicato nel campo dell’ “AUTOMOTIVE” (Macchine Industriali, Auto, Moto, Mezzi pesanti, Ribaltabili, GRU e altri ulteriori Macchinari nel campo della Meccatronica).

Attualmente è in fase di studio in laboratorio una versione aggiornata ed ulteriormente migliorata del V1 Sensor denominato V2 Sensor Evolution con aggiornamento del software di controllo da remoto e rinnovata completamente anche l’interfaccia grafica per permettere all’utente un uso più “user friendly”. Il progetto, in generale, rappresenta una vera e propria Innovazione e Rivoluzione nel campo della sicurezza sia Industriale che Civile e questo possiamo capirlo attraverso alcuni esempi:

I SENSORI AD ULTRASUONI su un ribaltabile possono essere utili per rilevare gli ostacoli nelle vicinanze durante le manovre di parcheggio o di retromarcia, migliorando la sicurezza e riducendo il rischio di collisioni. Possono anche essere impiegati per monitorare il livello di riempimento del cassone ribaltabile, aiutando a ottimizzare il carico e a prevenire sovraccarichi

I SENSORI DI PROSSIMITÀ rappresentano una rivoluzione nel campo civile e industriale poiché consentono di rilevare la presenza di oggetti senza necessità di contatto fisico. Questo porta a una maggiore efficienza nei processi di produzione, una migliore sicurezza nei dispositivi di automazione e una maggiore comodità negli apparecchi di uso quotidiano. Inoltre, l’implementazione di sensori di prossimità in vari settori, come l’automotive, l’elettronica di consumo e la robotica, sta contribuendo a un’evoluzione significativa delle tecnologie moderne.

I kit V1 Sensor e V2 Sensor possono essere installati su macchine senza predisposizione di impianto.

Comunicato stampa

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