La mostra Almeno seicento metri sopra al mare in esposizione al Castello Piccolomini di Celano

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Celano – Grazie alla disponibilità della Direzione regionale musei d’Abruzzo, dall’11 maggio nel loggiato  del Castello Piccolomini – Museo d’arte sacra e collezione Torlonia di Celano (AQ) verrà aperta  al pubblico la mostra Almeno seicento metri sopra al mare realizzata dalla sede Abruzzo del Centro  sperimentale di cinematografia e in collaborazione con l’Università degli studi dell’Aquila – 

Dipartimento di scienze umane. «Siamo felici di ospitare la mostra, nel segno di proficua  collaborazione con le istituzioni culturali del territorio. Il Castello Piccolomini è una delle eccellenze  della Direzione regionale musei, ed è il museo più visitato d’Abruzzo. Sarà certamente un veicolo  importante per un evento espositivo che tocca aspetti che ci stanno a cuore, in particolar modo quello  delle donne e degli uomini che vivono e agiscono nelle aree interne montane, spina dorsale della  nostra regione», sottolinea Federica Zalabra, a capo della Direzione regionale dei musei d’Abruzzo. 

Dopo la tappa a L’Aquila, nel dicembre 2021, l’allestimento inizia il suo percorso nei territori che  sono stati coinvolti nella ricerca per restituire a cittadini e istituzioni i risultati di un lavoro in cui  docenti e studenti hanno incontrato e intervistato operatori economici e sociali, istituzioni, per  raccogliere, soprattutto tramite interviste faccia-a-faccia, dati e informazioni per l’analisi scientifica  e, contestualmente, per realizzare produzioni fotografiche, radiofoniche e audiovisive, confluite in  un allestimento di oltre 300 fotografie e pannelli tematici che descrive la montagna abruzzese, in  particolare il territorio del Sirente -Velino. I focus gravitano su alcuni macro temi: la vita in montagna,  tra passato e futuro, le attività della montagna anche nell’emergenza pandemica, la sicurezza e le  risorse della montagna. 

«Cosa succede Almeno seicento metri sopra al mare? A questa domanda abbiamo ritenuto necessario  rispondere, occupandoci di incontrare chi anima una parte della montagna abruzzese, nell’area del  Sirente-Velino, – dice il direttore didattico della sede Abruzzo del Centro sperimentale di cinematografia, il regista Daniele Segre -. Un’esperienza formativa determinante per gli allievi del  secondo anno del corso di Reportage audiovisivo, utile a migliorare la loro capacità di relazionarsi  con le persone e contribuire a far conoscere la montagna abruzzese con i vari strumenti della  comunicazione: la scrittura, la fotografia, la radio, il video. Un territorio tutto da esplorare e da  raccontare per la bellezza poco conosciuta, per l’umanità che ci vive e ci lavora, per l’importanza  strategica che questo territorio rappresenta che ancora non ha potuto esprimere le sue vere  potenzialità». 

Molti contributi hanno animato questo ricco percorso, con la responsabilità della ricerca affidata alla  docente dell’Università degli studi dell’Aquila Lina Calandra, coadiuvata da Francesca Palma e  Elisa De Simone. Per la sede Abruzzo del Centro sperimentale di cinematografia, diretta da Monica  Cipriani, si sono impegnati, accanto agli allievi Camilla Deidda, Luca Draoli, Gabriele Iannoli,  Marlon Sartore, Chiara Stravato, i docenti Uliano Lucas, per la fotografia, Daria Corrias per la  radiofonia, Josella Porto per la scrittura, Daniele Segre, Stephen Natanson e Luca Benedetti per  il video, coadiuvati da Rinaldo Aristotile, Alessia Moretti, Francesca Ruzza, Marco Camilli. La  docente Lina Calandra riassume così l’approccio metodologico del lavoro collettivo: «Per  rispondere alla domanda «Cos’è la montagna?», allora, la ricerca sul campo non può prescindere  dall’assumere un punto di vista autocentrato, prendendo in considerazione innanzitutto le persone e i  luoghi di vita di chi abita e opera “in montagna”: capire la montagna significa prima di tutto conoscere  e riconoscere chi quotidianamente, con il suo agire, nutre o, al contrario, mina la socialità, l’economia,  la cultura della montagna e, più correttamente, dei territori montani. La montagna non esiste, se non  come astrazione dello spazio montano; ciò che esiste e vive sono i territori montani». La mostra Almeno seicento metri sopra al mare è allestita nel loggiato del Castello Piccolomini a  Celano, è aperta al pubblico dall’11 maggio al 30 giugno, dal martedì alla domenica, con orario  continuato, il biglietto ha un costo di 4 euro.

Una parte della ricerca è consultabile nel catalogo  gratuito da richiedere scrivendo a [email protected].
Per informazioni: Castello Piccolomini,  Celano, telefono: 0863793730 email: [email protected].

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