L’AQUILA – Si conclude oggi l’evento “Sport e integrazione-Trofeo Internazionale di futsal” iniziato il 19 settembre con l’amichevole tra la Nazionale dello Zambia e il Sulmona Futsal Asd.
Presso gli impianti sportivi di Centi Colella, dopo i saluti del presidente provinciale Csi L’Aquila Luca Tarquini, onorato di ospitare il generale Chibuye N. Chitambo, addetto alla difesa e sicurezza, e Kayoya Masuhwa, primo segretario e responsabile per l’agricoltura dell’Ambasciata dello Zambia, sono scesi in campo i ragazzi della Nazionale Zambia, del Futsal Celano, del Cus L’Aquila e dell’Asd Bruno Compagno Sivel C5 di Avezzano per disputare un quadrangolare.
Ha vinto il “Trofeo Città di L’Aquila” la Nazionale di Futsal dello Zambia che si è imposta nella finale per 3 a 0 contro il Futsal Celano.
Nella finale per il terzo e quarto posto ha vinto per 4 a 3 la squadra Bruno Compagno Sivel Asd di Avezzano, in rimonta dopo una partita molto equilibrata contro il Cus L’Aquila.
Sono stati premiati come miglior portiere Jackson Chitunou e come miglior giocatore James Mwila.
Una settimana ricca di eventi per i ragazzi della Nazionale Zambia tra lo stage col loro commissario tecnico Andrea Cristoforetti, il seminario “Stili di vita ed esperienze a confronto” al quale hanno partecipato oltre 100 bambini dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Mazzini”, due partite amichevoli col Sulmona Futsal Asd e con l’Academy Futsal Pescara e infine il quadrangolare.
“Momenti di incontro tra culture apparentemente lontane ma che sono unite da un linguaggio universale che è quello dello sport”, commenta Taqruini, che rivolge un particolare ringraziamento alla Regione Abruzzo e all’assessore allo Sport Mario Quaglieri, al Comune di L’Aquila e all’assessore allo Sport Vito Colonna, al presidente di L’Aquila Rinasce con lo Sport Francesco Bizzarri e a Tarak Mehta capo delegazione della Nazionale dello Zambia.
Tarquini ringrazia inoltre tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione dell’evento, che inizialmente era soltanto un sogno in un cassetto che rischiava di rimanere tale. Ma come dice mister Cristoforetti “Where there is a will, there is a way!”.