L’Aquila – L’obbligo di restare a casa, per controllare il contagio dal virus del Covid-19, rientra tra le limitazioni più disagevoli e impegnative da rispettare perché, innanzitutto, circoscrivono l’utilizzo del bene più prezioso che abbiamo: la libertà. I tempi e le ragioni ci inducono, per il bene di tutti, a seguire le norme ma, non sempre le mura domestiche, sono sinonimo di protezione. Seppure conosciamo aspetti diversi e gravi di questa emergenza, non dimentichiamo che esistono ambienti e situazioni di particolare degrado e violenza, accentuati da questa convivenza forzata, che spesso trova nelle donne il punto di sfogo terminale, costrette a subire maltrattamenti e umiliazioni.
“A tutte le donne vogliamo dire che la Provincia dell’Aquila è loro vicina – dichiara il Consigliere, Gianluca La Provincia con le donne contro la violenza– , e che, anche in questa fase, potranno avvalersi del prezioso aiuto del Centro Antiviolenza della Croce Rossa – Comitato di Avezzano, che continua a svolgere un costante lavoro di sostegno e supporto psicologico a favore delle donne vittime di violenza. Il nostro Ente, con Prefettura, Asl, Tribunale dei Minori, Procura di Avezzano, Ufficio scolastico provinciale, Comune di Avezzano, Comunità Montana “Montagna marsicana” aderisce al ‘protocollo d’ intesa per la costituzione della Rete per l’attivazione della gestione integrata territoriale di percorsi di accoglienza e di uscita dalla violenza’. Ringraziamo il Centro Antiviolenza della Croce Rossa di Avezzano e la responsabile, Prof.ssa Maria Teresa Letta, per il prezioso lavoro che da anni svolge per eliminare questo odioso fenomeno. La Provincia, da sempre sensibile per la difesa dei più deboli, ha accolto e sostenuto questa sfida e, a tal proposito, ci impegniamo, appena ristabilite le condizioni di normalità, a promuovere una riunione del tavolo per sostenere le donne bisognose di assistenza nel dopo Covid-19 e disponibili a collaborare per pianificare e implementare i servizi e le azioni sul territorio”
“Purtroppo, conclude Alfonsi, la casistica ci descrive una situazione grave e il timore di un aumento dei casi, dovuto a questa forzata convivenza, è tangibile e reale.Solo nel 2019, sono arrivate 210 richieste da parte di donne: alcune per semplici informazioni, altre per chiedere un appuntamento, altre per consigliarsi, anche se poi non hanno trovato il coraggio di presentarsi e
Il Centro Antiviolenza ha preso in carico 52 donne intervenendo presso il pronto Soccorso dell’Ospedale di Avezzano e successivamente presso il Commissariato per la denuncia”“.
Il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, ritiene lodevole l’azione finora svolta dalla rete del protocollo a favore della donne e auspica una sempre maggiore attenzione anche di altri Enti verso questa iniziativa.