La Questura di Roma vieta (a parole) la manifestazione dei Sindaci davanti al MIT ma, senza un diniego formale, i primi cittadini sono determinati ad andare avanti

«Dinanzi a tale indifferenza, si torna a manifestare! Convinti che una forte azione sinergica porterà i risultati prefissati.»

Carsoli – Ben centoundici, fra sindaci e amministratori locali di Lazio e Abruzzo, i firmatari dell’invito rivolto ai Consiglieri Regionali, ai Senatori e ai Deputati di entrambe le Regioni, per manifestare, il prossimo 24 novembre, davanti al palazzo del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, a Roma. Sono trascorsi quasi quattro anni dal 3 gennaio del 2018, data d’inizio della battaglia dei sindaci contro il caro pedaggi, e un sentimento di amarezza misto a delusione, permea le parole di chi si è speso senza riserve.   

«Ad oggi, le nostre richieste sono state ascoltate soltanto in parte, il PEF non è stato approvato e la sicurezza delle nostre autostrade ancora non è stata pienamente garantita. Come se tutto ciò non fosse ancora sufficiente, si riavvicina lo spettro di un rincaro dei pedaggi di quasi il 36% a partire dal 1° Gennaio 2022.»

Questo un passaggio del comunicato stampa sottoscritto dagli amministratori che si sono visti negare l’autorizzazione a manifestare. La conferma del diniego, per ora soltanto informale, ci viene data dal Sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, raggiunta telefonicamente dalla nostra redazione.

«Ho ricevuto una telefonata dalla Questura di Roma in cui mi è stato spiegato che la manifestazione per la quale avevamo già preavvisato le autorità competenti, non potrà aver luogo per non meglio precisati motivi. Il tenore pretestuoso della telefonata mi ha indotto a chiedere un diniego in forma scritta, come è usuale avvenga fra istituzioni. Fino a questo momento noi sindaci non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione formale, quindi, per quanto ci riguarda, la manifestazione si farà.»    

L’8 Ottobre, i sindaci inviarono una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Ministro dell’Economia e Finanze, lettera che non avrebbe avuto alcun seguito. «Dinanzi a tale indifferenza, si torna a manifestare! Convinti che una forte azione sinergica porterà i risultati prefissati.» con questa esortazione rivolta a Consiglieri Regionali e Parlamentari, termina il comunicato stampa diffuso ieri nel tardo pomeriggio.  

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