“La rosa bianca” una poesia di Maria Assunta Oddi per salutare l’ultimo giorno di novembre

Per salutare l’ultimo giorno di novembre e dare il benvenuto al mese più magico dell’anno, una poesia ci invita a riflettere su quell’universo domestico, fatto di piccole e semplici cose, capaci di metterci in relazione, tramite il dialogo con la natura, con le verità universali.

Anche una rosa avvizzita di gelo parla di vita in un ricordo che può essere eterno.

La rosa bianca.

Rotonda come un circolo di neve

Amarognola di gelo al primo mattino

S’accartoccia smorta sullo stelo

E chinata la ghirlanda del capo

S’increspa d’effimera leggerezza.

Oh! Il giardino d’inverno

Or ricomincia a fiorire

Dentro i vasi di cocci

Pieni di terra sul mio cuore

Ostinato d’amore offeso.

Oh! Anche la candida corolla

Tornerà nel meriggio a brillare

Sulla conca delle mie mani

Tenere fragranze.

Perché torna sempre il tempo dei fiori.

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