Oggi, 20 marzo, Primo Giorno di Primavera è il giorno, nello spettacolo naturale, della “Grande Bellezza” che riapre l’animo alla speranza. Dopo tanto dolore per la pandemia e la crisi in Ucraina, il fiorire delle gemme ci ricorda che siamo nati per riprendere il cammino riscoprendo nelle cose semplici le piccole gioie quotidiane. Come recitava una frase scritta da un pellegrino: “Le gambe ci portano per fortuna avanti ma il viaggio vero lo facciamo con gli occhi e con il cuore”.
A voi lettori auguro di lasciarvi incantare sempre, nonostante la drammaticità del presente, dallo stupore del primo fiore nella novella stagione.
Tra Le crepe
Tra le crepe del muro
Su un pugnetto
Di terra
Stamani
Son sbocciati leggiadri
Corimbi più bianchi
Di calle.
Un getto
Di fili d’erba
Spande un profumo
Di muschio
Che sa d’antico.
Su strade battute
Dal vento e dall’acqua
Dove i sassi cantano
Storie di tempi passati
La primavera è giunta
Stamani.
E’ il mio cuore
Come un sasso
Aperto dal fiore.