Luco dei Marsi – Ieri pomeriggio, nella chiesa di San Giovanni Battista a Luco dei Marsi, tutta la comunità luchese è stata vicina al giovane concittadino Umberto Di Pasquale, ordinato diacono dal vescovo, Sua Eccellenza Pietro Santoro.
Una giornata molto importante non solo per il neodiacono, ma anche per la sua famiglia e per l’intera comunità, tanto che anche la sindaca Marivera De Rosa ha voluto rivolgergli personalmente i suoi auguri, esprimendo la sua ammirazione per l’abnegazione di Umberto Di Pasquale, segno di speranza in un momento così complicato per tutti.
Riportiamo di seguito le parole della sindaca De Rosa: “Ieri pomeriggio, nella chiesa di San Giovanni Battista, insieme al Vescovo, Sua Eccellenza Reverendissima, Monsignor Pietro Santoro, a tanti rappresentanti della comunità pastorale, alla mamma e al papà, ai familiari tutti, abbiamo condiviso la grande emozione dell’Ordinazione diaconale del nostro caro Umberto Di Pasquale.
Questo cruciale appuntamento rappresenta, per Umberto, un passaggio fondamentale nel suo percorso, ma è anche un passaggio che, per la sua valenza, per i suoi significati più profondi, oltrepassa la dimensione personale e privata per investire l’intera comunità dei credenti e assume, per la nostra comunità tutta, la fisionomia di un luminoso esempio di dedizione e servizio all’altro, espressione di quella capacità di partecipazione e cura che, è l’auspicio, illumini ognuno di noi nella conduzione delle piccole e grandi attività quotidiane, come in quelle non ordinarie.
E proprio in questo tempo difficile, di grande smarrimento generale, l’abnegazione di Umberto, che si conferma oggi in questa scelta, brilla, se possibile, ancora di più, e si pone al nostro orizzonte come una luce di speranza. Il ragazzo che conosciamo, di cui conosciamo la serietà, la bontà, l’altruismo, la correttezza, consegna alla collettività il giovane uomo, il Diacono Umberto, che si pone al servizio di essa, dopo una profonda e attenta fase di preparazione.
Non è facile tradurre in parole la bellezza di una scelta che illumina l’intera comunità, la bellezza di un “sì” generoso e pronto a donare tutto per la Fede, un “sì” nato in quella che mi piace immaginare come la nostra grande famiglia allargata.
Ma guardando Umberto traspare, immediato, l’incanto di chi cammina sicuro nel mondo, con lo sguardo fisso a Dio, e testimonia, in ogni istante, quella viva Fede proprio attraverso il servizio e quell’amore fattivo, non considerati mai come scontati e non compiuti per dovere o per routine, ma praticati come libera scelta ogni giorno, e che si traducono in carità concreta, una testimonianza che ci rammenta il valore e la necessità di essere presenti e partecipi l’un l’altro.
Non come isole, distanti e indifferenti gli uni agli altri, e a volte addirittura ostili, ma come insieme che, pur nel rispetto delle proprie differenze e peculiarità, soltanto nella fraternità e nella solidarietà può affrontare le difficoltà e prosperare, come ci ricorda, come non mai, questo grave frangente globale che stiamo vivendo.
A lui va, da parte mia e di questa Comunità investita d’onore, il nostro grazie, insieme al nostro più grande ideale abbraccio, con l’augurio e la certezza che saranno comunque sempre vie di pace quelle che lo accoglieranno, cui lui porterà l’immensa ricchezza della sua fede e della sua fattiva dedizione, e con la consapevolezza che qualunque luogo e chiunque incrocerà il suo cammino, sarà, da quell’incontro, arricchito delle più preziose spirituali ricchezze.
Ancora tanti auguri caro Umberto, che sia pieno di tutta la forza della dedizione e della Grazia, a ogni passo, il tuo cammino al servizio delle comunità”.