Marsica – La storia del lago del Fucino e dei suoi pescatori, costretti a diventare agricoltori dopo il suo prosciugamento, è il racconto di Italo Magrini nel suo video “IL PESCATORE DEL FUCINO”.
Il video è stato convertito in FLV da Enrico Leonio.
Oggi le acque del lago non esistono più e al loro posto vi è una fertile pianura verde, la Piana del Fucino.
Il prosciugamento del lago, avvenuto nel 1876, ha segnato in modo profondo la storia della Marsica, dei suoi abitanti e dei suoi umili pescatori, ed ha influenzato le condizioni di vita delle popolazioni marsicane.
Una trasformazione del territorio che ha imposto insediamenti, ha influenzato costumi, ha condizionato le scelte economiche e le lotte politiche di un’intera popolazione.
Oggi, la conca del Fucino è abitata da un popolo in parte ancora legato a quelle terre che un tempo erano sotto le acque del lago, ed è diventata una delle zone economicamente più prospere dell’Abruzzo, con colture anche intensive di cereali, ortaggi e barbabietole da zucchero.
E’ anche sede di un grande complesso radioricevente, gestito dalla società Telespazio, costituente il terminale italiano della rete di radiocomunicazioni intercontinentali a mezzo di ripetitori installati su satelliti artificiali terrestri.
Il Fucino ormai da molti anni non appartiene più ai pescatori del lago. Il suo prosciugamento, oltre a determinare un radicale mutamento del clima e del paesaggio, ha costretto i pescatori a diventare agricoltori e la terra si è trasformata, nel tempo, in una pianura florida nel cuore della Marsica.
Il video di Magrini ripercorre la lunga e affascinante storia del terzo lago più grande d’Italia (dopo il Garda ed il Maggiore) con i suoi 150 km quadrati e dei suoi pescatori, fino ad arrivare ai giorni nostri.