L’Aquila Capitale italiana della Cultura 2026, le reazioni e gli apprezzamenti del mondo politico

Abruzzo – L’Aquila è la Capitale italiana della Cultura 2026. A proclamarla è stato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, oggi a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero, alla presenza dei rappresentanti delle 10 città finaliste: Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L’Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini e Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena). In collegamento video Matteo Ricci, sindaco di Pesaro Capitale italiana della Cultura in carica, e Francesco Miccichè sindaco di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025.

La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà valorizzare, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

Subito dopo la proclamazione della “vittoria” della città dell’Aquila sono giunte le reazioni da parte di un folto gruppo di esponenti politici. Tra i primi l’eurodeputata Elisabetta De Blasis: “L’Aquila bella mé” (“L’Aquila bella mia”) i pastori aquilani pronunciavano questa frase al ritorno della transumanza dopo esserne stati lontani, con gli occhi accecati dalla bellezza della città che era sbiadita nei ricordi dei lunghi mesi girovaghi. Così oggi tutta l’Italia dopo la proclamazione de L’Aquila come capitale italiana della cultura 2026 si appresta a risvegliare i ricordi pieni di meraviglia sulle bellezze di una città che è riemersa dalle sue ceneri e che offre ancora una volta memore delle sue cento rinascite un nuovo incanto intriso nella cultura e nel paesaggio mozzafiato di una natura incontaminata. “Così in una nota l’On. De Blasis eurodeputata abruzzese commentando la proclamazione di oggi. Credo che questo riconoscimento premi soprattutto la resilienza e la resistenza dei cittadini che sono rimasti con tenacia a ricostruire anche il tessuto culturale della nostra città e che caparbiamente ne hanno preservato la sua unicità. Ringrazio dal profondo del cuore il Sindaco Biondi che con costanza e persistenza, da vero abruzzese, ha creduto in questa candidatura fino a portare il risultato odierno.” Conclude l’On. De Blasis.

Il presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano: “La proclamazione di L’Aquila a Capitale della Cultura 2026 é una notizia di grande rilievo che premia un territorio di una bellezza straordinaria, con un patrimonio culturale e paesaggistico immenso. Questo riconoscimento faccia da volano per favorire lo sviluppo del territorio anche dal punto di vista turistico e produttivo. L’Aquila è tornata al centro della progettualità turistica e sarà importante lavorare in sinergia con le zone extraurbane. Grazie al suo capoluogo, e a tutti i territori che fanno ‘grande’ l’Abruzzo, la nostra regione vive un nuovo Rinascimento”. Lo scrive, in una nota, il presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano, segretario di Forza Italia Abruzzo.

Il senatore Etelwardo Sigismondi: “È profonda la soddisfazione che esprimo per l’odierno riconoscimento a L’Aquila di ‘Capitale della cultura 2026’. Il titolo ottenuto è frutto del peculiare lavoro svolto dal sindaco Pierluigi Biondi e dalla sua amministrazione che hanno dato prova di un impegno costante per la valorizzazione del patrimonio culturale e delle innumerevoli potenzialità della città. È una vittoria per l’intera comunità aquilana che non si è mai arresa di fronte alle macerie del terremoto ma ha dimostrato una straordinaria tenacia nel riportare il nostro capoluogo al suo antico splendore. Mi complimento con tutte le figure istituzionali e culturali che hanno contribuito all’ottenimento di questo importante risultato. Desidero, inoltre, ringraziare il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e tutta la giuria di esperti per aver riconosciuto la validità del progetto culturale di L’Aquila Capitale della Cultura. Questo prestigioso titolo rappresenta un’opportunità straordinaria per la città e per l’intero Abruzzo e sono certo che L’Aquila sarà ulteriormente apprezzata nel panorama culturale italiano e internazionale”. Lo afferma il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, a margine della cerimonia di conferimento appena conclusasi nella sede del Ministero.

Il Commissario alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli: “La designazione di L’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026 è una bellissima notizia, non solo per la città e il suo territorio, ma per tutto l’Appennino centrale. Si tratta di un risultato che rende merito all’ottimo lavoro del Sindaco Pierluigi Biondi, della sua amministrazione e di una filiera che, a partire dal Presidente della Regione Marco Marsilio, in Abruzzo ha dimostrato di essere efficace e vincente”. Lo dichiara il Commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli. “Il legame che corre tra l’Aquila e la Struttura commissariale che guido è costante e all’insegna di una fattiva collaborazione che trova la sua applicazione nella Cabina di coordinamento integrata sisma 2009- 2016, che presiedo. Il capoluogo abruzzese, dopo il terribile sisma del 2009, ha avuto la tenacia e la capacità di rialzarsi in piedi e la designazione odierna è un ulteriore, prestigioso, segnale di rinascita che questa splendida città merita. Sono certo che questo risultato porterà benefici non solo a L’Aquila, ma a tutto l’Appennino centrale. Questa vasta parte del nostro Paese è rimasta a lungo ai margini dell’agenda nazionale ma oggi, grazie all’attenzione e all’impegno concreto del governo Meloni, la tendenza è stata invertita attraverso l’adozione di una strategia di crescita e sviluppo che mette al primo posto la sicurezza e la sostenibilità”.

Roberto Santangelo, Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila: “L’annuncio che L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura 2026 mi scalda il cuore di emozioni. È stata premiata la perseveranza di noi aquilani nel sostenere il Capoluogo d’Abruzzo, perché siamo sempre stati convinti che la nostra identità culturale non fosse da meno delle altre bellissime città concorrenti. Abbiamo avuto ragione e il mio ringraziamento va alla commissione di esperti che hanno selezionato L’Aquila come il centro culturale italiano che, fra due anni, accoglierà persone da tutto il mondo per parlare di arte, musica, letteratura e tradizioni”. Così Roberto Santangelo, Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila che continua: “Un ringraziamento doveroso va anche a tutti gli amministratori locali e ai personaggi del mondo dell’informazione, della cultura e dello spettacolo che hanno appoggiato la candidatura dell’Aquila. La nomina a Capitale Italiana della Cultura 2026 è una grande opportunità per la nostra città. Grazie anche alle risorse e agli stanziamenti previsti, L’Aquila potrà mettere in mostra la propria originalità storica che, attraverso le espressioni culturali, si è sempre configurata come il motore di rigenerazione sociale”.

Guido Quintino Liris: “E’ il coronamento di un sogno perseguito a lungo ed è un traguardo straordinario che va dedicato alla memoria delle 309 vittime del terremoto del 2009. La Comunità dell’Aquila, tutta insieme come una squadra coesa, ha conquistato una grande opportunità sulla via del definitivo rilancio e della Rinascita dopo una tragedia che rimarrà una ferita indelebile ma che ha visto gli aquilani dare un esempio unico di resilienza. Questa è la vittoria di tutti gli aquilani. Questa città, questo territorio, questa Regione ha lavorato in maniera costante e quotidiana alla Ricostruzione non solo fisica ma anche sociale e culturale. Una giornata magica, da dedicare a chi non c’è più”.

Infine la presidente della Camera di commercio Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone: “Con grande gioia e soddisfazione abbiamo accolto la notizia della proclamazione della città dell’Aquila a Capitale Italiana della Cultura 2026. Si tratta di un riconoscimento storico e di grande prestigio che premia la tenacia, la resilienza e la straordinaria vivacità culturale del nostro capoluogo di regione” così la presidente della Camera di commercio Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone. “La nomina a Capitale della Cultura 2026 rappresenta un’occasione irripetibile per L’Aquila e per l’intero Abruzzo per lo sviluppo economico e turistico del nostro territorio. Come Camera di Commercio Gran Sasso – prosegue Ballone – ci stiamo impegnando a giocare un ruolo di primo piano per sostenere il turismo 365 giorni l’anno nelle “città di cultura” rappresentate dai nostri capoluoghi di competenza, L’Aquila e Teramo, attraverso il bando camerale per attrarre flussi turistici e collaborando con le istituzioni, le imprese, le strutture alberghiere e il tessuto associativo per promuovere il brand Abruzzo nelle principali fiere nazionali ed internazionali. Le nostre più sincere congratulazioni al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, al presidente della Regione, Marco Marsilio, e all’intera comunità abruzzese per questo traguardo storico” conclude Ballone.

“Con grande soddisfazione ho appreso la notizia che L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura nel 2026. E’ un riconoscimento meritato che premia il lavoro corale portato avanti  da tutte le istituzioni che hanno creduto nelle potenzialità di una città che sta affrontando una fase  di rigenerazione fondamentale per il suo futuro.
Un plauso va però al lavoro dell’Amministrazione Comunale per il progetto presentato e la tenacia con cui ha  creduto in questo riconoscimento che va inteso anche come momento fondamentale della ricostruzione sociale della Comunità aquilana

Domenico Taglieri, presidente della Fondazione Carispaq afferma: “a Capitale italiana della Cultura a L’Aquila è un risultato positivo per l’intera provincia e rafforza anche l’impegno che la Fondazione Carispaq sta portando avanti per promuoverne la sua unità e coesione. 
Un’occasione così importante rappresenta, infatti, un momento unico per consolidare l’immagine di tutto il territorio, mettendo in luce le sue peculiarità e unicità.
La Fondazione Carispaq sarà al fianco e a sostegno dell’organizzazione dell’anno dedicato alla cultura nella consapevolezza che sarà un importante momento di crescita e sviluppo per il territorio e che rafforzerà, tra la popolazione dell’intera Regione, l’orgoglio di essere parte di una stessa Comunità, saldamente legata alle proprie radici storiche ma aperta alla rinascita continua come solo la cultura sa evocare.”

Luigi D’Eramo commenta così questo importante risultato: ““Quella di oggi è una grande vittoria per L’Aquila, per gli aquilani e per tutti gli abruzzesi. Una soddisfazione enorme per l’intera regione per la quale ringrazio il sindaco Pierluigi Biondi, l’amministrazione comunale e tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo traguardo. Un traguardo meritatissimo per una città che, dopo il sisma del 2009, ha avuto la grande forza e capacità di rialzarsi. E la cultura è stata proprio la chiave di volta del suo percorso di rinascita. La cultura ha fatto tornare a vivere il tessuto urbano e ha alimentato crescita e sviluppo economico”. Così il sottosegretario di Stato al Masaf e segretario regionale della Lega Abruzzo, Luigi D’Eramo sulla proclamazione di L’Aquila a Capitale della Cultura 2026. “Questo riconoscimento rappresenta inoltre – sottolinea – una importantissima occasione per far conoscere e valorizzare le aree interne, che sono il cuore dell’Abruzzo, mantengono viva la nostra storia e chi siamo”.

Anche la consigliera regionale, Marianna Scoccia interviende con le seguenti dichiarazioni: “Esprimo tutta la mia soddisfazione per la proclamazione della città dell’Aquila a capitale della cultura 2026. La bella notizia era nell’aria poi l’annuncio del ministro Sangiuliano che ha dissipato ogni dubbio. A L’Aquila viene assegnato un contributo finanziario di un milione di euro grazie al quale sarà possibile realizzare tutti gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura. Un programma annuale che permetterà di valorizzare le tante ricchezze di questa città e dell’intera regione. Il mio augurio, unitamente ai complimenti che porgo al sindaco Biondi, è quello di poter offrire grazie alle associazioni, alle istituzioni e a tutti gli attori del settore, un contributo importantissimo da Sulmona, città dell’arte fondamentale culturalmente a livello internazionale. Un’occasione unica per tutto il territorio per creare una sinergia fra comuni della provincia grazie alle tante realtà culturali che da sempre si spendono per arricchire le proposte della nostra terra”.

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