L’Aquila – La vicenda relativa all’assunzione dell’assessore del comune dell’Aquila, Manuela Tursini, presso l’ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila si è conclusa con l’annullamento del contratto di lavoro.
Con deliberazione n. 182 del 31 gennaio 2025, il manager della ASL 1 ha revocato l’atto n. 1619/2024, con il quale era stato instaurato il contratto di lavoro in favore dell’assessore Tursini.
Nella deliberazione n. 182, viene precisato che il contratto è annullato per “vizio della causa” (art. 1429 cc). Tale vizio è dovuto al fatto che, qualora l’assessore Tursini avesse comunicato al momento dell’accettazione della nomina la sua indisponibilità a prendere servizio a tempo pieno, il contratto non si sarebbe perfezionato, essendo venuta meno la ragione essenziale alla base dell’assunzione.
Un’ulteriore motivazione che ha portato all’annullamento dell’assunzione è l’incompatibilità tra l’incarico dirigenziale presso l’ASL e la carica politica di assessore in un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti.
Tale incompatibilità, prevista dalla legge, impone all’interessato di optare per uno dei due incarichi. Nel caso specifico, l’assessore Tursini non ha provveduto a rimuovere tale incompatibilità entro i termini previsti, portando così all’annullamento dell’assunzione.
La vicenda potrebbe non concludersi qui. L’assessore Tursini ha più volte dichiarato di ritenersi nella pienezza dei suoi diritti, pertanto è prevedibile un’eventuale azione legale davanti al giudice del lavoro.
La notizia dell’assunzione aveva suscitato diversi interventi pubblici, tra cui quelli dei consiglieri comunali dell’Aquila, Paolo Romano, e del presidente della Commissione di Garanzia del Consiglio Regionale, Sandro Mariani, il quale ha richiesto un accesso agli atti alla ASL 1.
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