Entra nel vivo l’iter che porterà nei prossimi giorni alla costituzione del tavolo di lavoro che dovrà affrontare le problematiche delle tratte autostradali A24 e A25. Si terrà mercoledì 5 o il successivo 12 aprile la prima convocazione, che vedrà sedere insieme la delegazione, composta da massimo 9 persone, di sindaci e amministratori dei territori di Lazio e Abruzzo attraversati dalle due autostrade, Anas, Regioni Lazio e Abruzzo, ministero dei Trasporti e commissario straordinario per la messa in sicurezza delle tratte A24 e A25 Marco Corsini. Una soluzione chiesta con forza e insistentemente dal comitato degli oltre centro tra amministratori locali e sindaci delle due regioni all’indomani dell’insediamento del Governo Meloni.
La ‘road map’, come riporta Il Metropolitano, è stata decisa a inizio settimana nel corso di una riunione al ministero tra la portavoce del comitato Velia Nazzarro (sindaca di Carsoli); Davide Bordoni, ‘consigliere’ del ministro Matteo Salvini; il dirigente del Mit Felice Morisco.
Pedaggi e messa in sicurezza i temi al centro dell’incontro. “Un inizio, finalmente. Il tavolo operativo lavorerà con continuità insieme al Mit – ha sottolineato Nazzarro -. Ora si incomincia a lavorare sul serio: il tavolo si riunirà con cadenza costante e regolare per risolvere le problematiche che solleviamo da anni”. Considerando questo nuovo passo avanti, la protesta di sindaci e amministratori programmata per domani è sospesa. E’ chiaro, però, sottolinea la portavoce del comitato, che se non verranno rispettate tempistiche e impegni si tornerà a manifestare. Nazzarro ha ribadito anche le criticità su cui si dovrà lavorare di concerto con le parti incluse nel tavolo operativo: oltre a rivedere l’impostazione dei pedaggi autostradali, tra i più esosi d’Italia, compresa la possibilità non soltanto di ridurli, ma addirittura di eliminare i pagamenti per i pendolari residenti nei territori toccati dalle due tratte, anche l’urgente messa in sicurezza dell’infrastruttura; opera avviata dal passato gestore, poi escluso con un atto del Governo Draghi e il subentro di Anas spa.