Avezzano – Mattinata di protesta per gli studenti dell’Istituto Agrario “Arrigo Serpieri” di Avezzano che hanno deciso di non entrare in classe lamentando la chiusura dei riscaldamenti già a partire dalle 10. “Al nostro arrivo in classe – raccontano – le aule sono calde, ma dopo poco più di un’ora i termosifoni vengono spenti. A ciò si aggiunge il fatto che, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, ad intervalli di un’ora, le finestre devono essere aperte per il ricircolo dell’aria. Con l’apertura delle finestre, la temperatura scende e, dopo un po’, è come se stessimo facendo lezione all’aperto. Così rischiamo di ammalarci ed anche una tosse o un semplice raffreddore, in questo particolare momento, cambia il modo in cui gli altri si relazionano con noi. Quello che chiediamo è l’intervento immediato delle autorità competenti affinché i riscaldamenti restino accesi fino al momento dell’uscita”.
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Polvere d'archivio
Le aule diventano fredde, protesta degli studenti all’Istituto Agrario di Avezzano
Le aule diventano fredde, protesta degli studenti all'Istituto Agrario di Avezzano