Avezzano – A piazza Torlonia, da non molto tempo riqualificata dall’amministrazione avezzanese, si continuano a riscontrare comportamenti poco rispettosi, come abbandono di rifiuti e utilizzo inappropriato dei giochi per bambini da parte di ragazzi con un’età non consona ad essi.
Perché si sappia, alcuni giochi sono stati realizzati a misura di bambino diversamente abile. I bambini disabili, infatti, non hanno molti giochi a loro accessibili e, quindi, a maggior ragione la cittadinanza dovrebbe averne cura, non assumendo comportamenti che possano danneggiarli.
Fortunatamente, però, a fermare questi comportamenti poco civili, c’è la Guardia Ecozoofila Nazionale, spesso presente su Piazza Torlonia per vigilare sul rispetto delle regole. Un grande plauso va alle Guardie Ecozoofile che, tra l’altro, svolgono questa funzione di controllo da volontari.
L’assessore all’ambiente Crescenzo Presutti, riguardo a questi e altri comportamenti poco civili che si riscontrano in tutta la città, ha dichiarato:
<< Siamo dinanzi ad episodi troppo frequenti che disvelano una cronica malattia di cui è affetta un larga parte della cittadinanza. Vero è che altrettanto accade in altre città italiane, ma non può essere una consolazione. Episodi come questi evidenziano solo maleducazione e un’assoluta mancanza di senso civico. In troppi sono abituati a considerare il bene comune come bene di nessuno. Le conseguenze sono evidenti: carte disperse ovunque, contenitori di ogni genere abbandonati, pacchetti vuoti di sigarette e mozziconi gettati per terra, con disprezzo, vicino ai cestini di raccolta, resti del pic-nic abbandonati nella Riserva del Salviano o nelle pinete, auto parcheggiate sul marciapiede, sulla ciclabile o in doppia fila, impedendo anche a sedie a rotelle di transitare. Per non parlare, poi, delle gomme da masticare: la città ne è lastricata e la loro rimozione richiederebbe investimenti notevoli>>
<<Io ho girato tutta l’Europa e non solo>> ha spiegato Presutti. <<Ebbene, non esiste Paese nelle condizioni immonde in cui si trova il nostro. Da parte nostra non c’è rassegnazione ma da sola un’amministrazione non può nulla, occorre il contributo della famiglia e della scuola: la vergogna non sfiora per nulla questi personaggi.
Molti si comportano come fossero dei marziani, come se niente li riguardasse, come se non dovessero poi tornare in quei parchi o ripassare da quel marciapiede. Vivono nell’attimo presente, in un egoismo totale, ignoranti delle conseguenze e di un’idea più ampia delle loro urgenze>>
<<Un appello a tutti i cittadini>> conclude Presutti << siate maggiormente responsabili, aiutateci a salvaguardare il patrimonio comune e le opere che stiamo faticosamente realizzando, abbiatene cura, rispettate il bene comune>>