Opi – Mi è venuta voglia, leggendo il libro intitolato “Storia D’Abruzzo tra fatti e memoria” di Angelo Melchiorre, edito da Fortunato Ambrosini di Penne, anno 1989, di impicciarmi delle visite pastorali che ci sono state ad Opi negli anni che seguirono la riforma del Concilio di Trento che, come sappiamo, durò dal 13 dicembre 1545 al 15 dicembre 1563.
Da allora si cominciarono a registrare i primi effettivi cambiamenti nella Chiesa.
Fino a quel momento, il Vescovo era sempre lontano dalla sua residenza, viveva una vita di corte e considerava la diocesi come una fonte di reddito personale. Tuttavia, con il passare del tempo, la figura del vescovo-principe si trasformò in quella del vescovo-pastore: divenne un vero e proprio curatore delle anime e un difensore della proprietà della Chiesa.
Prima di passare però a parlare delle visite pastorali ad Opi, vorrei parlare di alcune questioni relative alle Diocesi abruzzesi:
- La residenza dei Vescovi e dei Parroci nelle Diocesi e nelle Chiese di cui erano titolari;
- istituzione di luoghi di formazione spirituale e culturale per gli stessi sacerdoti;
- gli incontri periodici con il clero diocesano;
- le visite pastorali;
- le relazioni sullo stato di necessità delle Diocesi inviate al Vaticano ogni cinque anni.
Passiamo ora alle visite pastorali.
PRIMA VISITA PASTORALE – VESCOVO FRANCESCO BERARDINO CORRADINI
La prima visita pastorale che ho avuto modo di rintracciare, nel riordino cartaceo della Parrocchia S. Maria Assunta, si svolse il 16 aprile 1680 e durò fino al 1684.
La Chiesa di Opi era una Ricettizia (associazione di preti locali chiamati a gestire la cura delle anime e i beni della Chiesa), e il Vescovo dei Marsi era Francesco Berardino Corradini.
Elenco solo alcune cose che sono riportate nella relazione di Corradini.
“Sacrifico l’altare della Beata Maria Vergine, consacro l’altare di San Giovanni Battista e l’altare della Vergine del Carmelo”.
Consacro il baldacchino processionale, due Croci, consacro la Canonica, visito la Chiesa di San Rocco, e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, (situata ad un miglio dalla medesima terra), costruita nel 1530 e siccome la Chiesa è lontana, resta difficile conservare i suppellettili, quindi li porta in altro posto nella Chiesa nella canonica dei Marsi, il tutto firmato dal priore della Chiesa Marcantonio, dal priore del suffragio Francesco Mascia, dal priore del Santissimo Sacramento Apollonio Sgammotta e dal priore del S. Rosario Orazio Leone e dal Reverendo Parroco Benedetto Borreca.
Ci sarebbe tanto da raccontare ma mi fermo qui e passo alla seconda visita.
SECONDA VISITA PASTORALE – VESCOVO GIUSEPPE BOLOGNESE
La seconda visita pastorale fu a cura del Vescovo Bolognese il 16 luglio 1798.
“ …mi accingo a intraprendere la visita nella terra di Opi, attraverso la regione di Gioia sopra i monti che portano a Pescasseroli in data 15 luglio 1798…”
“Il giorno 16 luglio mi trovo lungo il tragitto che porta ad Opi dove arrivo alle ore 18,00…, …faccio solenne ingresso tra clero e la gente di Opi e mi vengono incontro il Curato Ermenegildo De Arcangelis, il sacerdote Simplicio Cimini, Ascanio Tatti, Donato Serone, reverendo Nicola Vincenzo Cimini, il Precettore Stanislao Ursitti e l’arcidiacono Berardino De Arcangelis”.
Tra le tante raccomandazioni che il vescovo fa al Clero: “Desidero porre termine al dissidio tra l’arciprete e gli altri sacerdoti, di questo paese, nel fare le benedizioni di Sant’Antonio, di San Vincenzo ed altri Santi e ordino quindi, che nella celebrazioni della messa tutti i sacerdoti per decenza si mettano l’abito talare nero”.
TERZA VISITA PASTORALE – VESCOVO ERRICO DE DOMINICIS
La terza visita pastorale fu eseguita dal vescovo dei Marsi Errico De Giacomo il 26 ottobre 1886.
Arrivato alla terra di Opi incontra il Clero e il Popolo.
Dà ordini al Reverendo Leopoldo Cimini Arciprete curato, al reverendo parroco Don Camillo Rossi, al Reverendo Parroco don Domenico Ursitti.
Il 27 Ottobre amministra la confermazione, il controllo dello stato delle anime e il registro dei matrimoni, raccomando di insegnare la dottrina cristiana ai ragazzi. Controllo gli altari, la via Crucis, controllo la piccola statua di San Vincenzo Ferreri, poi l’altare di San Giovanni Battista, l’altare del Santo Rosario.
Visito la cappella di San Giovanni Battista, con un solo altare policromo, della famiglia di Gian Camillo Rossi. Raccomanda di insegnare la dottrina cristiana ai fanciulli, visita gli altari all’interno della Chiesa. Il 28 ottobre 1886, alle 4,30 di pomeriggio, lascia la terra di Opi per andare a Gioia Vecchio.
QUARTA VISITA PASTORALE – VESCOVO FEDERICO DE GIOCOMO
La quarta visita pastorale fu eseguita dal Vescovo dei Marsi Federico De Giacomo nel settembre 1873. Visita la cappella Rurale di Santa Maria Delle Grazie, dove vengono celebrate le funzioni in favore dei defunti. Visita la Cappella Gentilizia della Famiglia Rossi, con il nome di San Giovanni Battista, dove c’è un solo altare e sotto è provvista di una sacra lapide dove giacciono le spoglie del nobile Vincenzo Rossi.
Passa alla Parrocchia di Santa Maria Assunta, nel cui ingresso si vede una lapide che ricorda il terremoto del 1654, ricostruita nell’anno 1656, consacrata dal vescovo Barone il 13 giugno 1732.
Il primo settembre 1873, presso la terra di Opi, ha dispensato la benedizione a tutto il Clero nel seguente ordine: Arciprete Leopoldo Cimini, al Sacerdote Beniamino Cimini, al Sacerdote Giancamillo Rossi, al Sacerdote Domenico Ursitti.
QUINTA VISITA PASTORALE – VESCOVO DOMENICO VALERII
Dopo molto tempo dalla visita del Vescovo Errigo De Dominicis, abbiamo la prima visita pastorale di Sua Eccellenza Reverendissima e Illustrissima Monsignor Domenico Valerii vescovo dei Marsi, presso la Parrocchia di Opi il giorno 3 Ottobre 1946.
Ad aspettare il Vescovo, don Alessandro Ursitti con la rappresentanza delle Confraternite del Santissimo Sacramento e San Giovanni Battista, le Associazioni cattoliche e tutte le autorità civili e militari accolgono il Vescovo con un caloroso applauso e un piccolo concerto cittadino intona l’Inno Pontificio.
Poi, dopo aver ufficiato la Santa Messa, viene amministrata la Cresima ad 80 fanciulli, raccomandando una serie di cose da fare per la Chiesa.
SESTA VISITA PASTORALE – VESCOVO DOMENICO VALEII
Passiamo a raccontare a grandi linee della seconda visita pastorale del vescovo dei Marsi monsignor Domenico Valerii. Era il 25 ottobre 1954, è il giorno in cui il Parroco don Alessandro Ursitti inaugura l’asilo infantile, consegnandolo alle suore delle poverelle di Bergamo e celebra una piccola festa dedicata a Santa Teresa del Bambin Gesù.
Ad aspettare, oltre alle autorità, il parroco di Opi don Alessandro e don Luigi Di Genova, parroco di Pescasseroli, le confraternite e i fanciulli della prima comunione e della cresima. Tutte le associazioni cattoliche, il Sindaco, i consiglieri, il Capitano della Forestale, al quale è affidata la vigilanza del Parco Nazionale, e i Carabinieri.
All’inaugurazione dell’asilo infantile erano presenti anche un funzionario della Prefettura e un funzionario della Questura. Formatosi un lungo corteo preceduto da una piccola fanfara si va in chiesa cantando inni religiosi.
Nel ringraziare, il Vescovo si sofferma a parale delle suore, dopo aver parlato in merito a dettagli relativi alle leggi della Chiesa e al comportamento dei fedeli, amministra la Comunione a 22 bambini e la Cresima a 36 fanciulli impartendo altre raccomandazioni.
SETTIMA VISITA PASTORALE – VESCOVO DOMENICO VALERII
La terza visita pastorale di monsignor Valerii avviene il 2 Ottobre 1961. Ad accogliere il Vescovo, davanti alla chiesa parrocchiale, c’erano il parroco don Loreto Costrini, la Giunta Comunale, i parroci di Barrea, Villetta e Civitella e il corteo preceduto da concerto musicale al termine del quale ci si reca in chiesa.
Dopo la lettura del Vangelo, il Vescovo rivolge paterne parole ai bambini della prima Comunione e, dopo aver ringraziato tutti i fedeli, amministra la santa Cresima a 35 bambini.
Subito dopo, accompagnato dalle autorità e dai fedeli, si reca in Municipio dove il vescovo benedice una tela della pittrice Tatistcheff, che rappresenta la Madonna con Bambino che dal colle della Regina guarda Opi, donato al Comune.
Il Vescovo compie una visita alle suore delle poverelle che dirigono l’asilo infantile e, rivolgendosi al Sindaco, si augura che nell’anno successivo possa inaugurarsi il nuovo fabbricato. Dopo la Santa Messa partecipa alla precessione di Santa Teresa del Bambin Gesù, festeggiata proprio in quel giorno dalla Parrocchia di Opi.
Dice anche che la Chiesa ha bisogno di alcune riparazioni, sollecitate dal Genio Civile di Avezzano. Controlla i registri parrocchiali e visita pure la Cappella di San Giovanni. Prima di ripartire raccomanda di impartire il catechismo sia ai bambini che agli adulti.
OTTAVA VISITA PASTORALE – VESCOVO DOMENICO VALERII
IL 16 Agosto 1965 altra visita ad Opi.
Accompagnato dai suoi vicari, mons. Valerii si porta presso la Parrocchia di Opi per la sua quarta visita pastorale, accolto come sempre dal popolo dai Sacerdoti e da un folto gruppo di bambini, i quali dovevano ricevere la prima Comunione e la Cresima.
Il Sindaco, cavalier Erminio Ursitti, esprime al Vescovo fervide espressioni di benvenuto. Un bambino ringrazia sua Eccellenza a nome di tutti i bambini, la stessa cosa fa anche don Loreto Costrini a nome di tutta la popolazione.
Al termine della Messa sua eccellenza si compiace per il devoto comportamento e partecipazione dei fedeli. Alle ore 11 assiste alla Santa Messa solenne, che si celebra in onore di San Gabriele dell’Addolorata, la cui statua viene benedetta dal Vescovo.
Nel pomeriggio si reca al Cimitero per recitare le preghiere di suffragio per i defunti. Infine si rallegra con il Parroco per le riparazioni eseguite nella Chiesa. Nel tardo pomeriggio, parte alla volta di Bisegna.
NONA VISITA PASTORALE – VESCOVO DOMENICO VALERII
Il 1^ ottobre 1972 accompagnato dai suoi collaboratori, il vescovo Valerii, alle ore 11, giunge ad Opi e, nonostante il tempo piovoso, sono ad attenderlo don Loreto Costrini, il Parroco di Villetta Barrea, tutte le forze civili e militari e l’intera popolazione di Opi.
Appena sceso dalla macchina, il Vescovo viene salutato da scroscianti applausi, mentre la musica intona una marcia. Arrivati presso la chiesa, il Vescovo indossa i paramenti sacri e dà inizio alla messa. Al momento della lettura del Vangelo, ringrazia tutti e, alla fine, amministra la Cresima a 31 bambini. Uno dei bambini rivolge un ringraziamento e presenta l’offerta per il seminario.
Siccome il 1^ ottobre si celebra la festa della Madonna del Rosario, il Vescovo assiste alla supplica della Madonna di Pompei, poi visita la Chiesa i registri. Il Vescovo accetta di pranzare con le autorità e i Sacerdoti, presso l’asilo e nel primo pomeriggio riparte alla volta di San Benedetto dei Marsi.
DECIMA VISITA PASTORALE – VESCOVO BIAGGIO VITTORIO TERRINONI
Il 23 giugno 1981 giunge a Opi monsignor Biagio Vittorio Terrinoni. Il popolo, le Confraternite, le Associazioni, oltre al Parroco don Angelo Rossi, il sindaco Carlo Di Vito aspettano il Vescovo.
Sceso dalla macchina, compostosi il corteo, preceduto da un concerto musicale, essendo la festa di San Giovanni Battista e San Vincenzo Ferreri, si procede verso la chiesa.
Alle ore 12,00 il Vescovo, accompagnato dalle autorità si reca in Municipio dove il Sindaco Di Vito, rivolge al Vescovo parole di benvenuto. Alle 15,30 si incontra con la popolazione e tutte le associazioni presenti in paese, alle ore 18,00 visita il Cimitero e alle 19,00 celebra la messa per i vivi e per i defunti. Alle 21,00 presso la scuola Materna incontra gli uomini e la comunità parrocchiale.
Il giorno 24, festa di San Giovanni Battista, patrono di Opi, rivolge paterne parole ai bambini della prima comunione e a quelli della Cresima e tiene il panegirico sulla figura di San Giovanni Battista.
Dopo la processione il Vescovo si compiace con il Parroco per l’attività che svolge per la popolazione. Osserva i registri, e tutte le altre cose conservate in Canonica. Visita anche la Cappella di San Giovanni Battista. Nel tardo pomeriggio salutati le autorità e il Parroco e tutto il popolo, riparte alla volta di Bisegna.
UNDICESIMA VISITA PASTORALE – VESCOVO ARMANDO DINI
Relativamente a questa visita pastorale, effettuata dal Vescovo monsignor Armando Dini, indetta nella solennità di Pentecoste, 31 Maggio 1988, si riportano le stesse cose, che si sono pure riportate nelle altre visite pastorali.
Dico questo perché per la prima volta il tutto è stato predisposto in stampatello. Sono previste: preparazione della visita pastorale, rito di accoglienza del Vescovo, svolgimento della visita, adempimenti per la visita pastorale, dopo la visita pastorale compilare la relazione rispondendo alle domande previste nell’allegato dove è stato regolarmente compilato.
DODICESIMA VISITA PASTORALE – VESCOVO LUCIO ANGELO RENNA
Nei giorni 18-20-21 Marzo 2004.
L’arrivo previsto alle ore 16,30 del 18 Marzo sorprende tutti perché alle ore 16,00 è già davanti la scuola materna e, mentre aspetta che il popolo si organizzi, entra nella scuola materna. A riceverlo, oltre alle solite Associazioni, anche la Pro Loco, l’Associazione Alpini e lo Sci Club, la Scuola di sci fondo.
Al termine degli applausi, un canto festoso dei bambini, si procede con il volo di una mongolfiera di palloncini colorati. Il corteo parte verso la chiesa e, lungo le strade, mons. Renna si sofferma ad ammirare i quadri realizzati dal gruppo dell’infiorata.
Il sabato 20 era in programma la visita alla Scuola Elementare. Domenica 21 marzo la celebrazione della Santa Messa, poi un dono di prodotti locali, perché non si dimentichi del nostro paese La visita si è conclusa domenica con il pranzo insieme anche ai Parroci di Pescasseroli. Nel pomeriggio è ripartito per Avezzano.