Avezzano – Dal 31 marzo al 5 aprile, gli studenti della classe 3^H del Liceo Scientifico “Marco Vitruvio Pollione” di Avezzano, accompagnati dalle professoresse Valeria Fusco e Raffaella D’Innocenzo, hanno preso parte alla seconda tappa di uno scambio culturale con la scuola spagnola “IES Josefina Aldecoa” di Alcorcón. Vi facciamo raccontare l’esperienza dalle voci vive e emozionate di Leila, Carlo e Michelle.
“La prima parte del progetto si era svolta a inizio marzo ad Avezzano, in occasione della Settimana Scientifica del liceo, durante la quale gli studenti italiani avevano accolto i loro coetanei spagnoli, condividendo attività laboratoriali, visite sul territorio e momenti di autentica quotidianità. In Spagna, lo scambio è proseguito con la stessa energia, curiosità e voglia di scoperta con gli obiettivi di valorizzare il dialogo interculturale, la crescita personale e lo sviluppo delle competenze linguistiche.
Gli studenti italiani e spagnoli hanno avuto, infatti, la possibilità di confrontarsi fin da subito attraverso lavori preparati in classe, raccontando usi, costumi, festività e particolarità dei rispettivi Paesi, riflettendo sulle numerose analogie e differenze.
Una delle esperienze più apprezzate del soggiorno è stata la visita a Toledo, città medievale simbolo della convivenza tra culture. Qui gli studenti hanno partecipato a un’attività a squadre, simile a una caccia al tesoro, che li ha guidati tra le vie storiche della città attraverso il gioco e la collaborazione.

Il giovedì è stata la giornata dedicata a Madrid. Il percorso è iniziato dal suggestivo Templo de Debod, un vero e proprio tempio egizio trasportato pietra per pietra nel cuore della capitale spagnola. A seguire, tappa nella Plaza de España, dove è situata la celebre statua di Don Quijote e Sancho Panza ai piedi dello scrittore Miguel de Cervantes. Il tour è poi proseguito verso il sontuoso Palacio Real, con accanto i Jardines de Sabatini, per concludersi con la storica Plaza Mayor.
A rendere ancora più dinamica l’esperienza, la mattinata di venerdì è stata prima dedicata allo sport e alla danza, tra giochi a squadre con i palloni e una lezione di bachata, e poi alla scoperta dei cibi tipici, dalle tortillas de patatas alle empanadas, con un buffet ricco di una varietà di piatti preparati con cura e generosità dalle famiglie ospitanti. Tra un assaggio e l’altro, i ragazzi hanno avuto l’occasione di scoprire la Spagna anche attraverso il gusto, sedendosi fianco a fianco attorno ai tavoli.
Al di là delle attività organizzate, ciò che ha davvero caratterizzato lo scambio è stata la dimensione relazionale. I ragazzi hanno condiviso storie, abitudini e riflessioni, comunicando in un linguaggio comune di parole, gesti e risate.
Lo scambio culturale in Spagna è stato dunque un percorso di crescita personale, un’occasione per uscire dalla propria zona di comfort e mettersi alla prova, ma anche un’opportunità per imparare a guardare il mondo con occhi nuovi”.
