Luco dei Marsi – Grande successo per lo spettacolo “Il mio nome non conta” andato in scena in occasione della Giornata della Memoria, presso il Teatro Keiros, a Roma.
Lo spettacolo, su testo della poliedrica artista marsicana Linda Parente, è stato diretto da Massimo Lello.
Linda Parente ha voluto raccontare storie meno note al grande pubblico, attraverso dei monologhi scritti da lei e delle lettere autentiche di deportati morti nei lager.
Linda Parente ha voluto raccontare storie meno note al grande pubblico, attraverso dei monologhi scritti da lei e delle lettere autentiche di deportati morti nei lager.
“Un testo al femminile” ci dice la drammaturga “ Sullo sfondo di una nota festa ebraica, come l’Hannukkah, ho inserito racconti in prima persona di grandi donne. Come quello di Dora Klein, la piu’ giovane donna laureata in Medicina in Italia in quegli anni, o quello di Edith Stein, una suora che non si salvò dallo sterminio di Auschwitz. Ci tenevo a emozionare con l’esempio di persone che con il proprio ingegno e astuzia, sono riusciti non solo a scampare alla deportazione, ma anche a salvare altre vite. Come la storia di Giovanni Borromeo e la sua invenzione del Morbo K. “ conclude Linda Parente “E’ stata una soddisfazione per me, inoltre, mostrare rituali ebraici durante lo spettacolo. Una vera magia per il pubblico, che è stato incantato dalla performance di Domenica Stornelli. Grazie alla sua splendida voce, il pubblico si è emozionato con dei canti tradizionali ebraici, cantati rigorosamente a cappella. Da brividi!”
Domenica Stornelli, anche lei originaria di Luco dei Marsi come la drammaturga, afferma: “Sono veramente felice di aver preso parte a questo spettacolo. Non solo per le tematiche trattate, ma anche per aver avuto la possibilità di lavorare con due artisti che ammiro molto come Massimo e Linda che mi hanno dato uno spazio veramente importante in questa messa in scena. Canto da quando sono bambina, grazie anche all’amore dei miei genitori che mi hanno sempre supportato “ continua la cantante “ Mi esibisco da anni sia da sola che con mio padre , anche lui musicista, ma recitare e cantare su un palco romano è stata una bellissima esperienza personale e lavorativa”.
“Celebrare il Giorno della Memoria è, ormai da qualche anno, un appuntamento imprescindibile per me e per l’autrice Linda Parente, oltre che per la direzione del Teatro Keiros. “ sostiene il regista Massimo Lello “In un momento storico come quello presente, nel quale stiamo assistendo al riaffermarsi, ancora una volta sul terreno di coltura europeo, della pulsione nazionalista, è a mio parere indispensabile che ognuno di noi, intellettuali e non, faccia la propria parte per evitare che quella pulsione possa diventare emozione e magari poi, peggio, strutturarsi in un vero e proprio sentimento. L’arte, il teatro, sono mezzi che ci permettono di contrastare messaggi errati e dimenticanze storiche. La più grande soddisfazione di fare spettacoli dal vivo come questo, è vedere tra il pubblico persone di tutte le età. Sono sicuro che, oltre ad aver emozionato , questo spettacolo sia stato un ottimo spunto di riflessione per tutti coloro che l’hanno visto”.
IL MIO NOME NON CONTA
drammaturgia Linda Parente
regia Massimo Lello
drammaturgia Linda Parente
regia Massimo Lello
con
Domenica Stornelli
e con Claudia Cappelli, Chiara de Rossi , Vicoria Ionca, Alice Spanu, Chiara Spanu.
Organizzazione: Sabine Fratellizzi