Pescina – Sono tante le personalità che, nelle ultime settimane e in vario modo, hanno mostrato pubblicamente il loro sostegno a Pescina, candidata a divenire Capitale della Cultura per il 2025. Tra coloro che, recentemente, hanno dimostrato il proprio personale supporto al paese marsicano, luogo di nascita di figure speciali come quelle di Giulio Mazzarino e Ignazio Silone, c’è il popolare attore Lino Guanciale, anche lui marsicano.
Guanciale legge un passo molto significativo de “La restanza” di Vito Teti, un libro edito da Einaudi nel 2022. “Restanza significa sentirsi ancorati e insieme spaesati in un luogo da proteggere e nel contempo da rigenerare radicalmente“. Un testo molto profondo in cui si riflette sulla necessità, il desiderio, la volontà di generare un nuovo senso dei luoghi: proprio quello che si sta cercando di fare a Pescina. Guanciale legge un passaggio in cui ci si sofferma sull’esigenza di immaginare nuove comunità, imponendo a chi parte e a chi resta nuove pratiche dell’abitare.
La restanza non riguarda soltanto i piccoli paesi, ma anche le città, le metropoli, le periferie. Si tratta di mettere in atto un processo dinamico e creativo, conflittuale, ma potenzialmente rigenerativo tanto del luogo abitato, quanto per coloro che restano ad abitarlo. “Condivido l’appello perché Pescina diventi Città della Cultura” afferma in conclusione Lino Guanciale “Che non sia solo luogo di studio o di amore per la cultura ma anche antidoto contro lo spopolamento e l’abbandono. Per la vita, insomma!“