Pescasseroli – L’Ente Parco fa il punto della situazione sulle incursioni dell’orsa Amarena e sulle ragioni che hanno spinto l’animale a raggiungere i centri abitati.
Come è noto alcuni giorni fa l’orsa è stata protagonista di una visita presso l’abitato di Goriano Sicoli (AQ), un Comune abruzzese che fa parte del Parco Regionale Sirente – Velino. Secondo quanto previsto dal Protocollo Orsi Confidenti, approvato dalla Regione Abruzzo con DGR 441 dell’11 agosto 2017, sul luogo dell’avvistamento sono giunti i Carabinieri Forestali e i Tecnici del Parco Sirente Velino che in collaborazione con i Guardiaparco e il Personale Scientifico del PNALM, hanno riscontrato i danni e monitorato la situazione.
La ricomparsa dell’orsa e dei suoi cuccioli ha scatenato fantasiose ipotesi sul perché l’animale si rechi spesso nei luoghi abitati, l’Ente Parco chiarisce alcuni punti:
“Amarena non è “scappata” dal Parco.
In maniera antropocentrica, ci ostiniamo a credere che orsi e altri animali selvatici debbano rispettare i confini delle aree protette, come se queste ultime fossero degli zoo recintati in cui gli animali vengono esposti ad uso e consumo del visitatore. Nulla di più sbagliato: le aree protette nascono per tutelare preziosi ecosistemi, che ospitano specie e habitat di particolare interesse e/o a rischio di estinzione. Ma non possono essere “recintate” né si può pretendere che gli animali siano consapevoli di confini da “rispettare”. Gli animali selvatici utilizzano gli spazi naturali nella maniera che ritengono più opportuna e funzionale per la loro sopravvivenza. La connessione tra ecosistemi è un presupposto fondamentale per la conservazione della biodiversità, in tutte le sue forme. E nel caso dell’orso marsicano la conservazione della specie passa proprio per la capacità di colonizzare, stabilmente, altre aree idonee presenti sul territorio, visto che la densità nella core area continua a crescere”.
“Non ci stancheremo mai di dirlo: gli orsi che si avvicinano ai paesi non lo fanno perché in natura non c’è abbastanza cibo! Sono diversi, e spesso interconnessi, i motivi per i quali un orso si avvicina al paese. In generale, possiamo dire che orsi e tanti altri animali selvatici possono frequentare saltuariamente i centri abitati ed includerli nel loro home range. Molti di loro sono elusivi, notturni e tendono ad evitare l’uomo: si avvicinano, in alcuni periodi, perché per loro i paesi possono essere, a volte, una fonte molto facile e comoda di cibo e poi spariscono. Altri individui più “deboli”, invece, come ad esempio giovani inesperti o femmine con cuccioli adottano la strategia di passare più tempo in paese, per trovare cibo facile ed evitare problemi con altri orsi adulti o altri animali. Con il tempo, può accadere che alcuni di questi individui diventino “confidenti”. Ma cosa si vuole intendere con questo termine? Un orso confidente è un orso che ha subito un processo di abituazione all’uomo. L’abituazione è una risposta comportamentale che si osserva in molte specie animali, compreso l’orso. Si tratta di un processo che provoca nel tempo una graduale riduzione di una risposta a un determinato stimolo (presenza umana) poiché l’animale impara che non ci sono conseguenze negative. Amarena non scende nei paesi perché ha fame, ma lo fa perché confidente (come alcuni altri orsi) e, soprattutto, perché opportunista (???? ????? ??? ????). Non avendo paura dell’uomo, è perfettamente consapevole che in paese può trovare risorse alimentari di facilissimo accesso e tra l’altro molto ricche di proteine. Ma questo in alcun modo è causato, o correlato, dalla mancanza di risorse trofiche in Natura. Per tutto l’inverno, Amarena è stata monitorata a distanza dai Guardiaparco: per lei è stato un inverno molto attivo, in cui ha dormito poco e girato tanto, senza mai smettere di mangiare ??????? ?? ??????? ???????? ?? ?? ???????, ?’??????? ???????, ?? ??? ??? ?̀ ??? ????? ?????? ??????? ????. ?????? ?? ?? ?????! ??????????? ??? ?????? ? ????????, ????? ???????? ?? ?????. Ora ha ricominciato perché ha bisogno di maggiori energie e sa bene con quale facilità se le può procurare in paese, cosa che per altro le permette di evitare gli orsi maschi adulti che stanno uscendo dall’ibernazione e sono già pienamente attivi in montagna.
Infine, quanto sta accadendo in questi giorni dimostra l’importanza vitale delle misure di prevenzione, da adottare per la messa in sicurezza delle attività di allevamento. Abbiamo la fortuna di condividere il territorio con una delle specie di orso più rare e meravigliose al mondo e il cui futuro è ad altissimo rischio. La coesistenza tra uomo e orso è assolutamente possibile, ma va progettata, pianificata e, soprattutto, ?????????, giorno dopo giorno dalle persone, ognuno con il proprio ruolo. Già da tanti anni, si conoscono, quali sono i principali corridoi che usano gli orsi per il loro lungo cammino verso l’espansione e la conseguente uscita dal pericolo d’estinzione. Non è più possibile agire d’urgenza, bisogna invertire questa tendenza e ???????? ??? ????????? ?’?????????? ???? ?? ?’???? ????? ???̀ ????????!”
“Per assicurare un futuro all’orsa e ai suoi cuccioli, mai come adesso è ???????????? ?? ?????????? ? ?? ??????????????̀ ?? ?????, nessuno escluso. Amarena è riuscita a far superare il primo inverno a tutti i cuccioli, i quali nel giro di qualche giorno lasceranno la mamma ??? ?????????? ?? ???? ???? ?? ?????????. Quindi niente allarmismi se ??????? ????? ????????? ??? ???? ????????: ?????????̀ ??????, ??????́ ????? ???? ?????? ? ??? ??????? ???̀ ???????? ??? ???.
Speriamo che quanto sta accadendo ed è accaduto con Amarena, però, non ci porti a moltiplicare ? “???????? ?? ???????????” ??? ? ???? ??????????. Era questo il motivo per cui l’altro anno abbiamo chiesto a tutti un passo indietro, evitando di passare giorni e giorni sempre “addosso” all’orsa con i cuccioli. Su di lei potevamo poco, ma sui cuccioli potevamo fare veramente la differenza, ma anche qui c’è chi ne sa sempre più di noi ed è sempre facile trovare le scuse per non assumersi la responsabilità della possibile abituazione, alla presenza umana, dei cuccioli”.
L’ente Parco invita tutti, in caso di avvistamento di orsi, a seguire delle semplici regole quali: non dare cibo all’orso e rendere inaccessibili o rimuovere le potenziali fonti alimentari che lo fanno avvicinare alle abitazioni; verificare il funzionamento dei recinti elettrificati o richiederlo alla Regione Abruzzo; segnalare alla Polizia Locale ed ai Carabinieri Forestali la presenza di ricoveri per animali non adeguatamente protetti; non avvicinarsi all’orso né a piedi né con l’auto per guardarlo o fotografarlo; non riversarsi in strada e non ostacolare le attività di dissuasione portate avanti dal personale competente; osservare scrupolosamente l’eventuale ordinanza emanata dal Sindaco.
LEGGI ANCORA