La storia si ripete. Gli scorsi giorni il presidente del Trentino, Maurizio Fugatti, ha firmato un’ordinanza urgente per l’abbattimento dell’esemplare di orso, identificata come KJ1 e mamma di tre cuccioli, ritenuta responsabile dell’aggressione a un turista francese a Dro lo scorso 16 Luglio.
Dopo aver appreso della decisione di Fugatti, le associazioni animaliste si sono immediatamente attivate per proteggere l’orsa e scongiurarne l’uccisione. L’Enpa, ad esempio, ha subito impugnato l’ordinanza. Secondo l’associazione, il provvedimento sarebbe stato emanato sebbene non si conosca ancora l’identità dell’esemplare che avrebbe aggredito il runner e non siano note le circostanze in cui il fatto sia avvenuto. A questo riguardo, sembra che il plantigrado fosse in compagnia di almeno un cucciolo e che potrebbe pertanto aver reagito a un pericolo percepito.
Questa mattina la LEAL, Lega antivivisezionista, ha comunicato che il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Trento ha bloccato l’uccisione dell’orso ritenuto responsabile dell’incidente avvenuto tra il plantigrado e un turista francese. A seguito dell’incontro ravvicinato l’uomo ha riportato lievi ferite agli arti.
La decisione è stata presa dalla Presidente del Tar, Alessandra Farina, con la seguente motivazione: “Tuttavia, pur comprendendo l’esigenza, sottesa al provvedimento impugnato, di dare un’immediata risposta alle esigenze di sicurezza avanzate dalle comunità coinvolte, l’esame della richiesta cautelare ante causam appare giustificata e meritevole di accoglimento sussistendo l’eccezionale gravità e urgenza di sospendere temporaneamente, nei termini ed ai fini di cui all’art. 61 comma 1 c.p.a., il provvedimento nella parte in cui dispone l’immediato abbattimento dell’orso, senza alcuna possibile alternativa e allo stato senza un accertamento definitivo dell’effettiva riconducibilità dell’aggressione all’orsa nominata KJ1, stante l’evidente irrimediabilità di una sua eventuale esecuzione nelle more della proposizione del ricorso. N. 0001110/2024 Prot.Ag.ID. Per detti motivi la richiesta cautelare ex art. 61 c.p.a. può trovare accoglimento nei termini indicati…”