Abruzzo – A metà marzo sul Gran Sasso, attorno ai 2100 metri, sono caduti 8 centimetri di neve. Niente di speciale, in fin dei conti. Eppure, come fanno notare gli esperti di Meteo Aquilano, tanto è bastato a diverse persone per divulgare notizie del tutto scorrette in merito alle serie problematiche climatiche che il nostro pianeta sta vivendo. “Alcuni approfittano dell’occasione per denigrare la scienza e prendersi gioco di chi si affida ai dati e non alle chiacchiere da bar, supportati da fantomatici “scienziati” e “agenzie di stampa” locali“, scrivono i meteorologi.
“Cerchiamo di non confondere una nevicata di metà marzo (evento meteorologico) con il riscaldamento globale in atto (evento climatologico), che deve essere affrontato con consapevolezza e azioni di mitigazione“, fanno notare da Meteo Aquilano. Il riscaldamento climatico è stato di nuovo messo in evidenza, con dati scientificamente inequivocabili, dall’ONU attraverso il Sesto Rapporto di Valutazione sui Cambiamenti Climatici (AR6) dell’IPCC.
“Facciamo squadra per difendere la scienza, la cultura e l’ambiente della nostra città, candidata a “Capitale Europea della Cultura”, e per promuovere una corretta informazione su eventi meteorologici e trend climatici senza catastrofismi né terrorismi“, concludono dall’associazione meteorologica aquilana.