Lotta alla processionaria del pino, il Comune di Pereto dispone che i cittadini controllino gli alberi e intervengano per asportare i nidi

Pereto – Con una recente ordinanza, Giacinto Sciò, Sindaco di Pereto, ha predisposto azioni specifiche per la lotta contro la processionaria dei pini che, come abbiamo imparato da tempo, costituisce una minaccia per la produzione o la sopravvivenza di alcune specie arboree e può costituire un rischio per la salute delle persone e degli animali. Nelle premesse del dispositivo si legge che nel territorio comunale sono stati “segnalati diversi focolai di Processionaria del pino Traumatocampa (Thaumetopoea) pityocampa“.

Il Comune di Pereto, per affrontare il problema della processionaria, chiede la “piena collaborazione dei cittadini e dei soggetti interessati (proprietari, amministratori di condomini e conduttori di aree verdi e di aree forestali) al fine di garantire il massimo contenimento dell’infestazione sul territorio comunale“. Quindi viene ordinato “ai proprietari, amministratori di condominio o conduttori di aree verdi ubicate in prossimità di abitazioni (giardini, parchi, aree verdi privati) di effettuare annualmente durante il periodo invernale – inizio primaverile, e comunque fino al 15/05, tutte le opportune verifiche ed ispezioni visive sugli alberi posti a dimora nei terreni di loro pertinenza, al fine di accertare la presenza di nidi della Processionaria del Pino Traumatocampa (Thaumetopea) pityocampa“.

Qualora si riscontrasse la presenza dei nidi di Processionaria” continua l’ordinanza del Sindaco di Pereto “i soggetti interessati dovranno immediatamente e obbligatoriamente intervenire con la rimozione e la distruzione degli stessi, adottando tutte le protezioni individuali indispensabili per evitare il contatto con i peli urticanti delle larve, eventualmente rivolgendosi a ditte specializzate“. Quindi, i cittadini sono tenuti a condurreadeguate tecniche di profilassi, quali trattamenti microbiologici, endoterapici o mezzi di complemento quali la cattura massaie condotta con trappole a feromoni“.

Infine, si dispone che “le spese per gli interventi suddetti sono a totale carico dei proprietari o dei conduttori delle piante infestate. Che è fatto assoluto divieto di depositare e abbandonare i rami con i nidi di processionaria presso i centri di raccolta comunale di rifiuti o presso i contenitori per la raccolta differenziata, indifferenziata e organico, nonché nei cestini dislocati nel territorio comunale o in qualunque altro luogo pubblico“.

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