Abruzzo – Non solo le carcasse di lupi, grifoni e corvi che erano stati già rinvenuti nei boschi in località Olmo di Bobbi, nel territorio comunale di Cocullo. A loro vanno ad aggiungersi anche i piccoli di grifone che sono stati nutriti, come natura vuole, dal cibo contaminato che i loro genitori hanno portato loro. I piccoli, solitamente, non sono visibili perché i grandi rapaci cercano di custodirli in luoghi impervi e inaccessibili.
A individuare la presenza di due pulcini ormai deceduti sono stati i Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro dopo attente sedute di osservazione eseguite con attrezzature specifiche per questi scopi. Le operazioni di controllo e di indagine continuano attraverso l’opera del Nucleo investigativo (Nipaaf), dalla Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in danno agli animali (Soarda), unità cinofile di Assergi e Villetta Barrea.
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