Il Mar Mediterraneo ha raggiunto temperature record mai registrate prima e, secondo il meteorologo aquilano Stefano Bernardi, in autunno ci saranno conseguenze importanti da pagare.
Bernardi in una diretta pubblicata sul suo profilo facebook ha fatto presente che l’estate 2022 per caldo, siccità e persistenza è la più calda rilevata, con un notevole distacco anche dalla famosa estate del 2003. Le temperature così calde hanno inevitabilmente alzato anche la temperatura del mare che, ad oggi, è di ben 6 – 7 gradi più caldo di come invece sarebbe dovuto essere in questo periodo dell’anno. Il meteorologo ha evidenziato come, in particolare, il Mar Tirreno e la parte abruzzese del Mar Adriatico siano caldi, con una media generale di 30 gradi contro i 23 gradi di come sarebbe dovuto essere. Ma quando pagheremo il conto di un mare così caldo? Cosa può accadere con temperature così fuori norma? Secondo Bernardi in autunno, con il mare che continuerà a scaldarsi e ad aumentare la propria temperatura ci saranno le condizioni per far verificare eventi meteorologici violenti.
Quando finirà l’estate infatti inizieranno ad arrivare le prime perturbazioni atlantiche, dunque le infiltrazioni di aria fredda si scontreranno con un mare così caldo dando vita a contrasti termici violenti con formazioni di basse pressioni molto profonde e cicloni. C’è alternativa? si, il persistere della siccità. Secondo il meteorologo infatti ci sono solo due possibili scenari: o continuerà la siccità o con l’arrivo delle perturbazioni assisteremo ad eventi meteorologici violenti ed estremi. Non siamo messi bene!
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