Massa d’Albe – Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dei consiglieri di minoranza del Comune di Massa d’Albe Giovanni Domenico Mancini, Antonio Mastrangelo e Giovanni Ceglie.
“L’acqua manca e la papera non galleggia (a Forme). Se si potesse prenderla sul ridere questo vecchio adagio chiuderebbe le discussioni in atto a Forme a causa della chiusura dell’impianto di adduzione di acqua.
La situazione è invece critica a Forme (frazione di Massa d’Albe), oltre che grave, perchè con la mancanza d’acqua l’Ambulatorio è chiuso e si deve andare a Magliano con non pochi disagi alla solita popolazione bisfrattata ed abbandonata al suo destino, e anche la Scuola soffre a causa di questa scelta. Eppure la perdita d’acqua era nota da tempo all’Amministrazione di Massa ed al suo Sindaco.
Però come sovente accade in Italia, si rimanda alle calende greche ogni intervento, fino a quando da una piccola perdita non si passa alla necessitá di chiudere completamente l’adduzione a tutti. Tra mesi e mesi in questo disagio sicuramente ci diranno che “stiamo giá ovvedendo; è questione di giorni se non di minuti per ripristinare la situazione iniziale”, insomma possiamo copiare le frasi dette ai vari terremoti, ai vari alluvioni o alle varie tragedie che riempiono la cronaca dei nostri giorni.
Comunque se si vuole aumentare l’aggravio nei disservizi della popolazione allora lasciamo in pace l’attuale amministrazione in carico a Massa D’Albe e vedrete che al peggio non c’è mai limite. Se si vuole scuotere dal letargo un’Amministrazione inetta ed inefficace allora dobbiamo protestare civilmente ma pubblicamente”.
Comunicato stampa