Avezzano – Le patate fucensi, già conosciute e rinomate in tutta Italia, saranno ancora più sostenibili. Questo grazie a un nuovo metodo sperimentale presentato oggi a Pescara dai suoi promotori: Maddalena Del Gallo, Professore ordinario di Microbiologia agraria presso l’Università dell’Aquila, Luigi Bignardi, professore emerito dell’Università dell’Aquila e Amministratore delegato del Consorzio di Ricerca IT.QSA e Claudio Scipioni, un giovane imprenditore agricolo di Avezzano che lo sta applicando con considerevoli risultati sulle coltivazioni di patate.
Claudio Scipioni, Presidente dell’ANGA L’Aquila, ha partecipato attivamente alla sperimentazione mettendo a disposizione la propria azienda agricola. Il progetto gli ha permesso anche di essere scelto tra i 20 agricoltori italiani under 40 anni selezionati da Fattore Futuro, l’iniziativa di McDonald’s con il patrocinio del MIPAAF che è nata con lo scopo di sostenere le giovani aziende agricole italiane. Per farlo, garantisce loro una collaborazione stabile e di lungo periodo, incoraggia la nascita di progetti di sostenibilità e innovazione e li sostiene nel tempo.
Il nuovo metodo consiste nell’uso di sementi a cui è aggiunto materiale batterico di origine naturale che favorisce la fertilizzazione generando un prodotto più sostenibile, in grado di contrastare la perdita di biodiversità del terreno, ridurre l’utilizzo di risorse idriche e i costi. Questo è un punto fondamentale: il progetto potrebbe portare a un risparmio sui costi di coltivazione stimabile in circa 450 euro all’ettaro.
Il progetto è oggi sperimentato su larga scala grazie anche all’ottenimento di finanziamenti dall’UE tramite la Regione Abruzzo (misura 1.2.4. del PSR), che hanno consentito di ampliare la collaborazione ai laboratori del Crab e al Consorzio di Ricerca IT.QSA.
“Oggi l’innovazione in agricoltura è la chiave per poter competere ad alti livelli – ha dichiarato Claudio Scipioni. Grazie a McDonald’s e a Fattore Futuro ho la possibilità di far conoscere in tutta Italia la qualità dei miei prodotti e soprattutto di potermi dedicare a progetti come questo che grazie a nuove tecniche e discipline possono puntare sulla sostenibilità economica e ambientale della produzione agricola.”
I 20 imprenditori selezionati con Fattore Futuro sono entrati a far parte della rete di fornitori di McDonald’s per 3 anni; Claudio Scipioni fornirà a McDonald’s le patate che verranno utilizzate – grazie a un accordo con il produttore austriaco Lamb Weston – per la produzione delle patatine fritte servite da McDonald’s nei suoi 532 ristoranti italiani.
Con Fattore Futuro McDonald’s ribadisce il proprio sostegno all’industria agro-alimentare italiana: i 20 giovani imprenditori agricoli vanno infatti ad aggiungersi alle già numerose aziende italiane fornitrici dell’insegna, che già oggi rappresentano l’80% dei fornitori totali.

Claudio Scipioni, 33 anni, di Avezzano (AQ) è stato selezionato da McDonald’s insieme ad altri 19 giovani agricoltori italiani nel progetto Fattore Futuro, entrando così a far parte della rete di fornitori dell’azienda per un periodo di tre anni. Claudio è stato scelto per la qualità del prodotto coltivato nella sua azienda agricola, ma non solo: ha infatti avviato un progetto di innovazione e sostenibilità che ha reso particolarmente interessante la sua candidatura. Claudio infatti sta sperimentando una particolare coltivazione di patate attraverso l’utilizzo di sementi speciali che non solo arricchiscono il terreno, ma permettono anche la coltivazione senza concime.
Il metodo sperimentale, sviluppato e implementato in collaborazione con l’Università dell’Aquila, i laboratori del Crab (Consorzio di Ricerche Applicate alla Biotecnologia) e il Consorzio di Ricerca IT.QSA (per l’Innovazione Tecnologica, la Qualità e la Sicurezza degli Alimenti), consiste nell’arricchire le sementi con un materiale batterico di origine naturale. Le sementi così ottenute:
- Non richiedono, per il loro sviluppo, l’utilizzo di agenti fertilizzanti esterni, con ricadute positive sia sull’ambiente sia sul mantenimento della biodiversità del terreno, che senza fertilizzanti e antiparassitari chimici può essere preservata;
- Richiedono un inferiore utilizzo di risorse idriche;
- Consentono di generare un prodotto dall’alta qualità organolettica e nutrizionale. Infatti i risultati ottenuti da recenti prove dimostrano un netto miglioramento della qualità alimentare della produzione;
- Consentono di ridurre i costi di produzione legati alla fertilizzazione, all’irrigazione e alla protezione da agenti patogeni;
- Infine, la sperimentazione sta dimostrando come tutti questi effetti combinati possano portare all’azienda che adotti questa tipologia di sementi un risparmio di circa € 450,00 per ogni ettaro coltivato.
Il progetto di ricerca, in una fase iniziale limitato alla collaborazione tra la sola Università dell’Aquila e Claudio Scipioni, è stato poi sperimentato su larga scala anche all’interno dell’azienda del padre, Giuseppe Scipioni, grazie all’ottenimento di finanziamenti dall’UE tramite la Regione Abruzzo (misura 1.2.4 del PSR), che hanno consentito di ampliare la collaborazione ai soggetti sopra citati.
Fattore Futuro , il progetto di McDonald’s a sostegno dell’agricoltura italiana
Fattore Futuro è un progetto di promozione e valorizzazione delle filiere agricole italiane, coerente con i valori di Expo Milano 2015, promosso da McDonald’s Italia.
L’iniziativa, che ha ricevuto il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, è nata con l’obiettivo di sostenere gli imprenditori agricoli italiani under 40.
Sul piatto, la concreta possibilità di entrare a far parte della rete di fornitori di McDonald’s per tre anni all’interno di 7 diverse filiere: allevamento bovino, pollo, grano, insalata, patata, frutta, latte.
In sei mesi sono state ricevute 131 candidature da tutta Italia, così distribuite secondo le filiere produttive:
- allevamento bovino: 17 candidature
- allevamento avicolo: 11 candidature
- coltivazione del grano: 15 candidature
- coltivazione di insalata: 23 candidature
- coltivazione di patate: 11 candidature
- coltivazione di frutta: 43 candidature
- produzione di latte: 11 candidature
Le candidature si sono distribuite in modo uniforme sul territorio nazionale: sono infatti 16 le Regioni italiane rappresentate. 32 candidature sono arrivate dall’Italia settentrionale, 27 dall’Italia centrale e 72 dal Sud e dalle Isole.
Le candidature sono state prese in esame da McDonald’s Italia, dalle aziende partner del progetto (Amadori, Centrale del Latte di Brescia, East Balt, Inalca, Lamb Weston, Oranfrizer, Sab, VOG) e da un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e valutate secondo alcuni criteri:
- requisiti anagrafici;
- requisiti di prodotto;
- progetto di innovazione e sostenibilità ambientale per il futuro sviluppo dell’impresa.
Sono così stati selezionati 20 agricoltori con un’età compresa tra i 20 e i 40 anni, così distribuiti nelle sette filiere produttive:
- allevamento bovino: 5 selezionati
- allevamento pollo: 2 selezionati
- coltivazione del grano: 3 selezionati
- coltivazione di insalata: 2 selezionati
- coltivazione di patate: 2 selezionati
- coltivazione di frutta: 3 selezionati
- produzione di latte: 2 selezionati
Per quanto riguarda la provenienza, le candidature selezionate provengono da 9 differenti Regioni e da 14 province, così suddivise:
- Italia settentrionale: 10 selezionati
- Italia centrale: 4 selezionati
- Italia meridionale: 6 selezionati
Con oltre l’80% dei propri fornitori composto da aziende italiane, McDonald’s rappresenta già oggi un partner solido per il settore agricolo italiano. Con Fattore Futuro, e insieme ai partner del progetto, McDonald’s offre a 20 agricoltori italiani non solo un contratto di fornitura pluriennale, ma anche l’opportunità di venire in contatto con una realtà che opera su scala internazionale. Viene infatti data la possibilità di approfondire la conoscenza delle filiere, entrando in contatto con esperti e certificatori per comprendere al meglio le dinamiche dell’industria alimentare rispetto a temi quali la qualità e la sicurezza alimentare.
Ecco l’elenco dei 20 selezionati:
- Ida Adinolfi, Montecorvino Rovella (SA) – coltivazione di insalata
- Giosuè Arcoria, Santa Maria di Licodia (CT) – coltivazione di frutta (arance)
- Achille Belloni, Casalmaiocco (LO) – allevamento bovino
- Francesco Belluti, Finale Emilia (MO) – coltivazione di grano
- Silvio Bonetti, Rudiano (BS) – produzione di latte
- Ilaria Bussolotti, Pegognaga (MN) – allevamento bovino
- Sergio Campana, Campogalliano (MO) – coltivazione di grano
- Massimo Campitelli, Larino (CB) – allevamento pollo
- Tommaso Carioni, Trescore Cremasco (CR) – allevamento bovino
- Roberto Favazza, Montagnana (PD) – coltivazione di patate
- Nicola Forini, Calcio (BG) – coltivazione di insalata
- Massimo Liberatore, Palata (CB) – allevamento pollo
- Carlo Filippo Luppi, Modena – coltivazione di grano
- Matteo Mapelli, Bellinzago Lombardo (MI) – allevamento bovino
- Raffaella Mellano, Agliè (TO) – allevamento bovino
- Mauro Moletta, Coccaglio (BS) – produzione di latte
- Vincenzo Petitti, Rotello (CB) – allevamento pollo
- Francesco Randazzo, Ramacca (CT) – coltivazione di frutta (arance)
- Claudio Scipioni, Avezzano (AQ) – coltivazione di patate
- Thomas Sparer, Appiano (BZ) – coltivazione di frutta (mele)