Memorie e Visioni: il ricordo di Maria Aureli Fazi e Colombo Fazi

Memorie e Visioni: il ricordo di Maria Aureli Fazi e Colombo Fazi

Ci sono incontri che lasciano un segno profondo, che non si limitano a un semplice rapporto editoriale o di lavoro, ma si trasformano in un’esperienza umana e culturale di rara intensità. Oggi, attraverso la nostra rubrica Memorie e Visioni, vogliamo rendere omaggio a Maria Aureli Fazi, poetessa di Gioia dei Marsi, e a suo marito Colombo Fazi, scomparso di recente. Un ricordo che non è solo un atto di memoria, ma la celebrazione di una storia condivisa, un frammento di vita che ha arricchito il percorso di Terre Marsicane.

Un libro come testimonianza di vita

Maria Aureli Fazi non era una scrittrice di professione, ma una donna capace di tradurre in poesia il valore delle radici, delle tradizioni, del legame con il proprio paese. Lo aveva già fatto con la sua prima opera Viaggio nel tempo, ma è con Tralci di Vita che il suo percorso poetico ha raggiunto un’intensità ancora maggiore. Un libro che abbiamo avuto l’onore di accompagnare nella sua realizzazione, curandone ogni dettaglio, dalla revisione delle bozze alla pubblicazione, nella consapevolezza di dare voce a una testimonianza preziosa.

A introdurre Tralci di Vita fu il compianto Luigino Susi, poeta e artista, che nella sua prefazione raccontava con grande sensibilità il valore della poesia di Maria Aureli Fazi. Un testo che merita di essere riportato quasi integralmente, perché ne coglie l’essenza più profonda:

Un’eredità da custodire

Oggi, nel ricordare Maria Aureli Fazi e Colombo Fazi, riaffermiamo il valore del nostro incontro con loro e con la loro storia. La pubblicazione di Tralci di Vita non è stato solo un lavoro editoriale, ma un atto di trasmissione di memoria e cultura. Quel libro, con le sue poesie e le sue foto d’epoca, non racconta solo il vissuto della sua autrice, ma diventa un ponte tra generazioni, un invito a non dimenticare.

Nel commemorare Maria e Colombo, celebriamo anche il senso profondo della nostra rubrica Memorie e Visioni: perché ogni storia, ogni parola, ogni frammento di passato che viene ricordato, continua a vivere nel tempo e diventa una testimonianza della forza della memoria collettiva, della visione e del valore che il lavoro di Terre Marsicane ha portato avanti negli anni. Un impegno costante per il territorio, per la sua storia, per la sua gente e per la nostra identità, affinché nulla di ciò che merita di essere ricordato vada perduto.

Prefazione a “Tralci di Vita” di Maria Aureli Fazi (di Luigino Susi)

“Devo asserire con sincera e chiara convinzione di aver già conosciuto, con soddisfazione e gradimento, la poesia di Maria Aureli Fazi nel suo primo libro Viaggio nel tempo. Questa volta la poetessa ci invita a un secondo incontro con i suoi versi. Nell’accelerato ritmo e varietà della sua produzione torna, infatti, al lettore con Tralci di Vita, una nuova, piacevole, interessante raccolta di poesie che evidenziano chiaramente un notevole e vigoroso progresso nella già affermata qualità delle sue composizioni poetiche.
Ritengo che nella molteplicità di concetti, irriducibili e tradizionali della Poesia, in cui la cultura acquisisce un carattere di realizzazione esistenziale, un contatto con la vita, Maria Aureli Fazi riesce a dire la sua.
Non è donna di finzioni.
Il suo carattere energico, la sua indipendenza di pensiero, la sua volontà ferrea nella ricerca incessante di verità, la sua fermezza nell’affrontare situazioni e risolverle con criterio giusto, rappresentano il vero, gagliardo valore che trasferisce con dignità nei suoi versi.
Lascia rilevare con esplicita chiarezza il gusto dell’ordine mentale e dell’esattezza, prodotto della sua immagine visiva delle cose.

E Maria va vista nel suo disagio con la superficialità attuale della vita sociale, dell’assurdità quotidiana.
Nei suoi versi prefigura la situazione che stiamo vivendo: è profeta del cambiamento epocale e lo esprime con la propria esistenza per farsi meglio intendere. Si esprime in chiave autobiografica ed è razionalista, limpida e precisa.

Così Tralci di Vita vuole essere il prelievo di momenti più suggestivi e significativi nel suo … viaggio nel tempo, eseguito il tutto con una riuscita selezione delle immagini, passate con fluidità per il fine controllo tonale e per la brillantezza del verso.
Bene ha pensato di accompagnare le sue poesie con foto d’epoca che facilitano il lettore a immedesimarsi in Tralci di Vita.

Gli scorci di Gioia, i volti, Maria stessa con il suo Colombo, le figure presenti nel libro, appaiono come opera figurativa che, nelle sue varie espressioni, si pone non soltanto come reminiscenza, ma come valida alternativa ad un’epoca in crisi, ad un mondo che va perdendo ogni senso del reale.
Ed ecco allora che quei personaggi, quei rioni di un tempo ci appaiono come documenti, portatori di care emozioni legate a quel mondo di vecchie cose, dove forse ognuno di noi si rifugia.

Foto, dunque, che cantano la loro memoria, la vita, la vita come era, la realtà che non sempre può significare bellezza e gioia, ma che sempre deve essere tenuta in debito conto.
È, perciò, nelle radici di Maria Aureli Fazi raccontare la realtà in forme equilibrate con ritmi riassuntivi, precisi, descrittivi, scavando nei labirinti del pensiero, onde acquietarne i sussulti, alla ricerca sempre dei simboli più qualificanti e più vicini al suo mondo vissuto, alla sua sincerità.

Interessante e originale anche l’idea di dedicare a ogni poesia di questa silloge un proverbio in dialetto gioiese.
Ha voluto e saputo inserire la novità del detto popolare che, in genere, fissa, in una forma tradizionalmente codificata, una regola di vita, un dato dell’esperienza.
Ci risulta, a tal proposito, che Maria Aureli Fazi ha già in preparazione una raccolta di proverbi espressi in dialetto gioiese e molti di essi proprio di stampo gioiese.

Certamente anche in quest’altra occasione ci diletterà, rincorrendo con bravura la scia di Salomone e di quanti, illustri letterati dei secoli passati, si sono cimentati con proverbi, aforismi, massime, lazzi e motti sarcastici.

Dopo queste riflessioni, devo confessare che Tralci di Vita è una sorprendente raccolta di splendide poesie che ravvivano le gioie di chi le ha nascoste e rallegrano gli spiriti che di gioia si alimentano.

Maria Aureli Fazi, dunque, canta per tutti e, pur esaltando la biografia dell’uomo e delle cose evocandone i particolari, vuole insegnare le cose fondamentali della vita che portano all’uomo luce, serenità, speranza.”

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