Sante Marie – Una partecipazione numerosa per il messaggio di rinascita e di pace lanciato da Claudia Koll nella chiesa Sacro Cuore di Sante Marie domenica 13 agosto.
La conversione attraverso la conoscenza, la parola del Vangelo, passando la Porta Santa di San Pietro nell’anno giubilare del 2.000, «non ero consapevole di cosa stessi facendo, ma accompagnavo un’amica» esordisce la Koll. Una narrazione semplice, ricca di episodi che messi insieme hanno portato un’attrice ad abbandonare il mondo dorato ma finto del cinema per entrare nel mondo umano della gioia, della sofferenza e dedizione agli altri, agli ultimi.
Un cammino lungo, interiore, «dopo quel passaggio, sentivo sempre più il bisogno di stare in San Pietro, soprattutto nella Cappella dell’Adorazione dove mi sentivo al centro del mondo».
La chiesa così gremita non si vedeva da molto tempo, ma soprattutto la partecipazione emotiva al racconto di Claudia Koll ha colpito tutti nel corso delle due ore trascorse in fretta. Intervento accompagnato dai canti del Coro parrocchiale che da alcuni anni sta rinnovando e implementando i canti che accompagnano la funzione religiosa. Un gruppo di ragazzi, uomini e donne che hanno la passione per il canto e che si esibiscono anche al di fuori del paese, chiamati a cantare nelle altre chiese della Marsica. Un fiore all’occhiello di Sante Marie.
L’incontro con Giovanni Paolo II nel corso dell’udienza papale lascia il segno nella vita di Claudia Koll. «Guardandolo negli occhi, avevo intuito che era un uomo di Dio e quindi andavano ascoltate le sue parole».
In un’atmosfera di intensa partecipazione, i canti del Coro “Volto materno di Dio”, “Madre, io vorrei”, “Giovane Madre Maria”, “Figlia di Sion”, “Salve Regina”, “Ave Maria” si levano alti nella chiesa e integrano la narrazione della “suora” laica missionaria, come ama definirsi.
L’incontro con il Maligno, l’aggressione, il grido a Dio di liberarla dal male è la tappa fondamentale della conversione e dedizione alla Chiesa. Che si manifesta anche attraverso la costituzione dell’Associazione onlus “Le opere del Padre”, che svolge attività missionaria in Africa, soprattutto nel Burundi con l’assistenza e protezione alle ragazze madri. Ma anche a Roma, a Villa Glori, per l’assistenza ai malati terminali di aids.
Una serata laica e religiosa insieme di metà agosto 2017 che si è svolta fra canti e confessioni. Preceduta dal Pellegrinaggio alla Santissima Trinità, a Vallepietra; dalla Cena parrocchiale di Solidarietà e concluderà il programma della Parrocchia Santa Maria delle Grazie La Fiaccolata il giorno 17 agosto dalla chiesetta di San Quirico alla chiesetta degli Alpini.
Foto © Enzo Di Giacomo