È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio 2022 il decreto del ministro per il Sud e la Coesione territoriale che ripartisce le risorse volte a finanziare i ‘dottorati comunali‘ nelle aree interne. Abruzzo e Friuli-Venezia Giulia sono le uniche regioni che hanno presentato e sono riuscite a ottenere i finanziamenti per tutte le aree interne dei rispettivi territori.
Con ben 5 borse di studio, l’Abruzzo è anche la regione più presente in graduatoria, seguita con 3 da Basilicata, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia, con 2 da Calabria, Emilia-Romagna, Liguria, Molise, Umbria e Veneto, mentre una borsa di studio sarà finanziata in Lazio e Sardegna. In totale, sono quindi 22 le borse di studio destinate a Comuni meridionali.
I corsi di Dottorato hanno tutti la durata di tre anni (ad eccezione di quello dell’Università Gran Sasso Science Institute, per il quale sono previsti 4 anni). Le risorse serviranno a finanziare una borsa di studio aggiuntiva rispetto a quelle già deliberate per il ciclo di Dottorato al quale si riferiscono. Le aree disciplinari e tematiche sono coerenti con la Strategia Nazionale delle Aree Interne e sono rivolte a garantire l’offerta e la piena accessibilità degli abitanti ai servizi essenziali, promuovere la ricchezza del territorio e delle comunità locali, valorizzare le risorse naturali e culturali attraverso la creazione di nuovi circuiti occupazionali, contrastare lo spopolamento demografico e culturale.
Ecco i le 5 borse di studio finanziate per l’Abruzzo:
- Morino (Valle Roveto – Giovenco) con Politecnico di Milano, 75.000 euro
- Gessopalena (Basso Sangro Trigno) con Università degli Studi di Teramo, 75.000 euro
- Montorio (Alto Aterno Gran Sasso) con Università di Teramo, 75.000 euro
- Isola del Gran Sasso (Valfino-Vestina) con Università degli Studi di Teramo, 75.000 euro
- Molina Aterno (Gran Sasso Valle Subequana) con Università Gran Sasso Science Institute, 75.000 euro
Fonte: Ministro per il Sud e la Coesione territoriale