Avezzano – Il Movimento Cristiano Lavoratori, Associazione di promozione sociale presente in tutta Italia e anche all’estero, ha celebrato a Lanciano il Congresso per l’Abruzzo e Molise, in vista della sua Assise Nazionale che si svolgerà a Roma il 25-26-27 gennaio 2019 sul tema: “Forti della nostra identità, attraverso il lavoro, costruttori di speranza in Italia e in Europa”.
Il dibattito, ampio e partecipato, ha visto i quasi 100 delegati eletti nei Congressi zonali e territoriali rappresentare gli oltre 10mila iscritti al Movimento nelle due regioni “sorelle”, dislocati su tutti i suoi territori
con 40 presidi aperti, con la rete dei tanti servizi alla persona (patronato,caf ed opere di solidarietà).
I lavori sono stati presieduti da Antonio Di Matteo, Vice Presidente Generale MCL, con i saluti innanzitutto di Mons. Emidio Cipollone, Arcivescovo di Lanciano-Ortona, in vista dell’8 dicembre p.v., a 46 anni dalla
fondazione del Movimento, che celebra il valore universale della “Dottrina Sociale della Chiesa”.
Il nuovo Presidente interregionale, il giornalista avezzanese Sergio Venditti, nel ringraziare tutti per il prestigioso incarico ricevuto, ha ribadito : “Il valore delle organizzazioni di volontariato, i cosiddetti “Corpi Intermedi”, restano un soggetto fondamentale per difendere lo stato sociale, secondo i principi di “sussidiarietà”, senza però alimentare politiche assistenziali e clientelari, sempre al fianco della famiglia, della scuola e dell’impresa, per conquistare il lavoro dignitoso per tutti, senza precarietà e sfruttamento, con la solidarietà verso i soggetti più fragili e vulnerabili, così come il riconoscimento della responsabilità e del merito, specialmente per le nuove generazioni”.
Su queste linee programmatiche per il prossimo mandato 2018-2022, il nuovo gruppo dirigente è stato completato con l’esecutivo, con i Presidenti delle tre Unità Territoriali, (le province vaste del “Gran Sasso”,”Maiella” e “Molise”), con i vari gruppi di lavoro tematici, con la presenza di professionisti, giovani e donne, annunciando già iniziative sui temi sociali e del lavoro, a partire dall’applicazione del “Decreto Dignità”, con le sue tante aspettative sollevate, da accompagnare però con effettive politiche di sviluppo e di occupazione.