Pescina – “Oggi come UIL Abruzzo e Feneal Uil L’aquila(categoria degli edili), registriamo l’ennesima vittima sul lavoro, in provincia di L’aquila, dove un operaio di 69 anni e’ caduto da una impalcatura mentre stava lavorando in un cantiere edile ed è deceduto sul posto. I dati di questa strage dall’ inizio dell’ anno sono veramente preoccupanti e non più tollerabili”, scrivono in una nota stampa il segretario organizzativo Uil Abruzzo Fabrizio Truono ed il segretario Feneal Uil L’aquila Luigi Di Donato.
“In Abruzzo per l’anno 2022 si contano ad’ oggi circa 12.500 infortuni sul lavoro di cui circa 2600 infortuni sul lavoro nella provincia di L’aquila. In Abruzzo abbiamo avuto ben 16 infortuni mortali e nella sola provincia di L’aquila siamo saliti, purtroppo a 4 morti sul lavoro. Deve essere chiaro che questi dati, questi numeri corrispondono a persone decedute sul lavoro, persone che non torneranno piu’ alle loro case e dai loro familiari e che ci lasciano, con tanto amaro in bocca e tanta tristezza”.
“La posizione della UIL è molto chiara, non si possono più tollerare ritardi, per fermare questa continua strage, si deve iniziare da subito a fare prevenzione e formazione, a fare i dovuti controlli nei posti di lavoro, perché tutte queste vite perse durante il lavoro non sono più riconducibili ad una casualità o fatalità , ma dobbiamo individuare le reali responsabilità, aumentare le pene e cominciare a parlare di omicidio sul lavoro e non di morti bianche”.
“La UIL ha lanciato la campagna zero morti sul lavoro, sono state sensibilizzate tutte le istituzioni preposte alla prevenzione e al controllo della sicurezza sul lavoro ed abbiamo fatto manifestazioni nella piazze regionali e nazionali per fermare questa strage ed e’ stato chiesto al governo di prevedere una legge che introduca il reato di omicidio sul lavoro” .
“Adesso, chiederemo con immediatezza l’intervento urgente del Prefetto di L’Aquila per aprire un tavolo di confronto con le istituzioni preposte alla prevenzione ed al controllo sui luoghi di lavoro, coinvolgendo anche le parti datoriali e questo per trovare le giuste soluzioni per fermare questo fenomeno e per garantire che le persone possano lavorare in sicurezza in un ambiente idoneo e nel rispetto delle regole”.
Come UIL Abruzzo e FENEAL UIL porgiamo il nostro più cordoglio alla famiglia del lavoratore scomparso tragicamente a Pescina e ci uniamo al loro dolore”.
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Comunicato stampa della Uil Abruzzo