Celano – Un reperto racconta una storia … e nell’incontro “A febbraio si onorano i defunti” organizzato nell’ambito del programma “Fucino 2016. Archeologia a chilometro zero”, dalla Soprintendenza Archeologia della Marsica – Nucleo Operativo della Marsica, di storia si è parlato e grazie agli interventi degli archeologi professionisti Hermann Borghesi e Francesco Terracciano, collaboratori esterni della Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo, sono state tante le nozioni apprese dell’antico mondo romano, delle straordinarie ricchezze pervenute grazie agli scavi in questa terra della Marsica che ha un patrimonio inestimabile nel suo sottosuolo.
In epoca romana febbraio -februa in latino – era il mese nel quale si onorava Feralia la festa pubblica per celebrare i Manes spiriti dei morti, in particolare per le anime dei defunti, come diceva Ovidio nel libro II dei Fasti .
Durante l’incontro sono stati mostrati gli oggetti ritrovati nelle tombe, simbolo di offerta per il trapasso del proprio defunto: piatti, ampolle, gioielli stupendi, olle, specchi ed addirittura lo scheletro di un maialino.
Il pubblico presente è stato collocato in ogni angolo disponibile della sala di restauro, a stretto contatto con reperti di valenza storica.
“Siamo soddisfatti della presenza numerosa che aumenta di volta in volta. – afferma la dott.ssa Emanuela Ceccarone della Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo – Questo è un programmma che avrà una durata di un paio di mesi e sta entrando anche nelle abitudini quotidiane delle persone che abitano qui nella zona, e non solo. Sicuramente ci saranno altre occasioni, sia all’interno che all’esterno della struttura.
“Fucino 2016, archeologia a chilometro zero” ha un calidario ricco di incontri. Sono gratuiti?
“Si, gli incontri della Soprintendenza dell’Archeologia dell’Abruzzo, sono aperti a tutti ed assolutamente gratuiti. ”
Bisogna effettuare la prenotazione?
“No, per ora non consideriamo di dover porre dei limiti, dovesse succedere, sarà nostra cura darne informazione immediata, in modo da poter prenotare tramite i canali che stiamo utilizzando.”
Il sottosuolo Marsicano offrirà altri notevoli ritrovamenti?
“Certamente, ci sono secoli di storia da portare alla luce. ”
“La Marsica restituisce segni numerosi ed evidenti del passato. Grazie agli scavi di archeologia si è potuto effettuare interessanti ritrovamenti nelle necropoli disposte lungo le sponde del lago Fucino: Ortucchio, Celano Pratolungo e Pratovecchio, Collarmele Renare, Avezzano via S. Andrea e via De Gasperi, San Benedetto – anfiteatro, Lecce nei Marsi – torrente Tavana sono soltanto alcuni dei luoghi dove sono da poco tornate alla luce tombe di epoca romana, insieme a quelle scoperte in precedenza, come nel caso di Aielli stazione.”
Prossimo appuntamento Martedi 1 marzo dalle 14,30 alle 17,00 “Dal frammento alla forma“. Piccole pratiche di restauro nel laboratorio della Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo per bambini e ragazzi.
In seguito, Giovedi 5 marzo è prevista la visita guidata ai Cunicoli di Claudio
Per informazioni : 366.9615633 [email protected]