Nazione Futura contro la chiusura del Tribunale di Avezzano, a sostegno del territorio e degli operatori

Nazione Futura contro la chiusura del Tribunale di Avezzano

Avezzano – Nella giornata di ieri, anche Nazione Futura ha fatto sentire la sua voce a sostegno del territorio e di tutti gli operatori e professionisti nel manifestare a tutela del tribunale di Avezzano e della Marsica.

“Il tribunale di Avezzano, negli ultimi anni, è stato più volte colpito dalla minaccia di una possibile chiusura, nonostante serva un bacino di utenza di circa 140.000 cittadini”, afferma Serena Fiasca, vicecoordinatrice di NF Avezzano, “fino ad arrivare alla paventata soppressione a causa della legge di riforma della geografia giudiziaria, restando ancora in funzione grazie alle continue deroghe che tuttavia non forniscono al presidio di giustizia effettiva sicurezza di stabilità nel tempo”.

“La questione tribunalizia” continua Gregorio Di Salvatore, coordinatore marsicano di NF “crea una frattura insanabile all’interno del territorio nel rapporto tra cittadino ed accesso alla giustizia, tutelato dalla costituzione e pertanto irrinunciabile. Il facile accesso alla giustizia” continua Gregorio di Salvatore “oltre a garantire la tutela giuridica al cittadino si riversa necessariamente e negativamente sul profilo economico del territorio creando sicuramente una zona d’ombra nella Marsica”.

“Non di meno”, continuano il coordinatore e la vice, “il tribunale di Avezzano è da sempre uno dei più attivi del sud Italia e addirittura nel quinquennio 2005/2010 il più attivo d’Italia, pertanto la sua soppressione sarebbe un grave danno alla PA stessa. Ci si augura che il nuovo Governo prenda atto dello stato delle cose e che salvi definitivamente il tribunale”, concludono.

Comunicato stampa Nazione Futura

Leggi anche

Necrologi Marsica

Stefania Contestabile

Redazione contenuti

Michelina Amicozzi

Casa Funeraria Rossi

Stefania Contestabile

Redazione contenuti

Michelina Amicozzi

Casa Funeraria Rossi

Vittoria Di Dio Di Marco

Casa Funeraria Rossi

Ascenza Rosa Almonte

Redazione contenuti