Nella Marsica come a Dharavi, la disavventura di cittadini da mesi in stato d’emergenza

Un incubo per diverse famiglie alloggiate nelle case Ater a Lecce nei Marsi (foto)

Lecce nei Marsi – Il sogno di una casa si è trasformato in un incubo per diverse famiglie alloggiate nelle case Ater a Lecce nei Marsi.

Un incubo cominciato ormai da diversi mesi e nauseabondo: difatti, a rendere invivibile la situazione per i malcapitati inquilini, la rottura della condotta dello scarico fognario principale della palazzina, al numero 8 di via Gramsci, nella zona alta di Lecce, nei pressi della via di Valle Mora.
Come documentato dalle foto, la condotta è ormai inservibile – in quali e quanti punti sia danneggiata l’infrastruttura nessuno può saperlo, al momento – ma gli abitanti non possono evitare, per ovvi motivi, di usufruire dei servizi igienici. Tutto ciò che viene scaricato confluisce in una cantina e alla base del palazzo.

Con l’arrivo del caldo la situazione si è fatta insostenibile e si evidenziano seri rischi per la salute pubblica. Dopo essersi rivolti senza esito al Comune e all’Ater, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale della Provincia, gli inquilini, esasperati, invocano interventi immediati, visti non solo i disagi ma anche i rischi connessi alla situazione, e si dicono pronti a mettere in atto proteste eclatanti.

 

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