Avezzano – Nei pressi del marciapiede che percorre il perimetro esterno della pineta di Avezzano, a poca distanza tra loro, sono stati abbandonati diversi flaconi, presumibilmente vuoti, di Metadone ed alcuni blister, contenenti ancora qualche pasticca, di Pregabalin.
Il Pregabalin, conosciuto anche come “Nuovo Valium” e commercializzato dall’azienda Pfizer con il nome “Lyrica“, è un antiepilettico-anticonvulsivante che trova indicazione specifica nel trattamento del dolore neuropatico centrale e periferico. È utilizzato anche contro il disturbo d’ansia generalizzato (GAD), e contro il dolore neuropatico periferico causato da complicanze dell’algodistrofia (o distrofia simpatica riflessa).
Molto in voga tra i giovani, sopratutto in Francia, è utilizzata spesso come nuova droga. Il Dipartimento delle Politiche Antidroga della presidenza del consiglio dei ministri ha redatto un documento sulle nuove sostanze psicoattive, tra le quali ha incluso anche il Pregabalin, e, nel paragrafo dedicato alla tossicologia avverte che “l‘avvelenamento accidentale è stato la più comune causa di morte tra le persone hanno fatto abuso di Pregabalin (con un consumo in media di 9 mg/L di Pregabalin), spesso in combinazione con altri oppioidi, come il Metadone“, evidenziando che la combinazione tra il farmaco ed un oppioide sia molto frequente e pericolosa. Dal 2009 ad oggi le morti per overdose causate dal “nuovo valium” sono cresciute esponenzialmente.
L’EMA ha sottolineato, nella scheda del prodotto disponibile sul loro sito, che “in seguito alla sospensione del trattamento con pregabalin può comparire sindrome da astinenza” ed uno studio del 2008 condotto dall’FDA ha dimostrato che “il trattamento con pregabalin è stato associato a cambiamenti dell’umore, a comparsa di depressione fino a ideazione e comportamenti suicidari. […] Sono stati valutati gli studi clinici verso placebo in cui i farmaci antiepilettici sono stati impiegati per il trattamento dell’epilessia e altre patologie, inclusi disturbi psichiatrici. Sulla base dei dati disponibili, l’uso di un farmaco antiepilettico aumenta il rischio di pensieri e comportamenti suicidari di circa 2 volte rispetto al placebo (0,43% vs 0,22%).
Tale rischio può manifestarsi già dopo una settimana di terapia e si mantiene per 24 settimane”. Nonostante il Pregabalin è classificato come un farmaco con un basso potenziale di abuso, è stato riscontrato che il farmaco può creare un’elevata dipendenza, soprattutto in pazienti con storia di abuso. A causa dei ritrovamenti sempre più numerosi di droga sulle strade del capoluogo marsicano cresce la paura delle famiglie avezzanesi che non considerano più la città un posto sicuro per i loro figli.