Era il 18 marzo 2020 quando i camion dell’esercito partirono dalla Bergamo, una delle città italiane più colpite in assoluto dalla pandemia di Covid-19, carichi delle bare dei defunti, per portarle a cremare in altre città e altre regioni.
Nel mese di luglio del 2020, la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità l’istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia da Covid-19, al fine di “conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute a causa di tale epidemia”.
Dunque esattamente a un anno di distanza da quel tragico e indimenticabile giorno, sono in programma due cerimonie: la prima al cimitero monumentale di Bergamo, e la seconda è l’inaugurazione del Bosco della memoria, presenziate entrambe dal presidente del consiglio Mario Draghi.
Le cerimonie saranno ovviamente blindate, visto che la Lombardia è zona rossa.