Oggi, 21 Marzo, è la Giornata Internazionale delle Foreste: un patrimonio da proteggere

Oggi, 21 Marzo, è la Giornata Internazionale delle Foreste: un patrimonio da proteggere

Oggi, 21 Marzo, si celebra la Giornata Internazionale delle Foreste, un’occasione per riflettere sull’importanza vitale di questi ecosistemi per il nostro pianeta. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2012, questa giornata mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore inestimabile delle foreste e sulla necessità di proteggerle.

Le foreste ricoprono circa il 31% della superficie terrestre e sono fondamentali per la vita sulla Terra. Oltre a rappresentare un habitat per milioni di specie, le foreste svolgono un ruolo cruciale nell’assorbire il carbonio atmosferico, contribuendo a combattere il cambiamento climatico.

Sono anche una fonte primaria di risorse naturali, come legno, frutti e piante medicinali, e svolgono un ruolo vitale nella regolazione del ciclo dell’acqua e nella prevenzione dell’erosione del suolo.

Il tema della Giornata 2025, Foreste e cibo“, pone l’accento sul ruolo cruciale delle foreste nella sicurezza alimentare, nella nutrizione e nei mezzi di sussistenza.

Oltre a fornire cibo, energia, reddito e occupazione, le foreste favoriscono la fertilità del suolo, proteggono le risorse idriche e offrono habitat per la biodiversità, compresi importanti impollinatori.

Sono essenziali per la sopravvivenza delle comunità che dipendono dalle foreste, in particolare delle popolazioni indigene, e contribuiscono a mitigare i cambiamenti climatici immagazzinando carbonio.

La giornata di oggi serve anche a ricordare che, nonostante il loro valore ecologico ed economico, le foreste sono minacciate dalla deforestazione, dal cambiamento climatico e dall’urbanizzazione. Ogni anno, milioni di ettari di foresta vengono distrutti, con conseguenze drammatiche per l’ambiente e le comunità locali.

Per celebrare questa giornata, sono organizzati eventi e iniziative in tutto il mondo, che vanno dalla piantumazione di alberi a conferenze e dibattiti sul futuro delle foreste.

dati ISPRA mostrano segnali preoccupanti sulla crescente vulnerabilità delle nostre foreste. Tra il 1997 e il 2020 nelle aree permanenti di monitoraggio distribuite nelle foreste italiane è stato registrato un andamento altalenante del fenomeno di defogliazione, con una maggiore sensibilità delle latifoglie, nell’ultimo triennio si registra un peggioramento, con valori di defogliazione che raggiungono nel 2023 il 45%, sia nelle latifoglie sia nelle aghifoglie.

Nella valutazione di tali risultati bisogna considerare che oltre all’impatto delle deposizioni atmosferiche e degli inquinanti gassosi, sono molteplici i fattori di stress che possono influenzare le condizioni vegetative delle specie, tra questi basti pensare all’influenza dell’andamento climatico, ma anche degli attacchi parassitari o degli incendi.

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