Celano – La città di Celano si appresta a commemorare il 110° anniversario del tragico terremoto della Marsica, un evento che il 13 Gennaio 1915 sconvolse l’intera regione, causando la perdita di più di 30.000 vite. Un secolo e dieci anni dopo, la comunità celanese si riunisce per onorare la memoria delle vittime, celebrare la resilienza dei sopravvissuti e ricordare gli straordinari gesti di solidarietà che seguirono la catastrofe.
Celano, come molti altri centri abruzzesi, fu pesantemente colpita. Tuttavia, la risposta alla tragedia fu altrettanto straordinaria, come sottolineato dal sindaco Settimio Santilli, che ha annunciato le iniziative in programma per ricordare quei momenti di dolore e speranza.
“Renderemo omaggio a quel luogo che ancora oggi testimonia la rinascita e la speranza,” ha dichiarato il sindaco, riferendosi al “Rione La Tribuna”, un simbolo di resilienza per la città. Il quartiere, nato grazie alla generosa sottoscrizione pubblica dell’allora settimanale “La Tribuna”, fu edificato per accogliere i sopravvissuti al sisma. Le case costruite in modo antisismico divennero un rifugio sicuro per tanti, segnando l’inizio di una nuova vita per i celanesi.
Durante le celebrazioni, sarà anche ricordato un altro gesto emblematico di solidarietà: la donazione dello chalet da parte del governo del Belgio. Per commemorare questo atto di altruismo internazionale, sarà affissa una targa commemorativa in memoria di quel gesto che contribuì al sollievo delle popolazioni colpite.
La giornata culminerà con una presentazione speciale e la proiezione di immagini tratte dal libro “Marsica 1915 – Il terremoto tra immagini e documenti“, di G. Sforza. Un’occasione per rivivere quei momenti attraverso fotografie storiche e testimonianze che raccontano la tragedia e la risposta della comunità, non solo a Celano, ma in tutta la Marsica.
