Il 18 marzo viene celebrata in tutta Italia la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. Questa giornata è stata istituita formalmente il 17 marzo 2021 con l’approvazione all’unanimità della relativa legge da parte della commissione Affari costituzionali del Senato, riunita in sede deliberante. “Il miglior modo per ricordare le vittime di questa pandemia – ha detto il ministro della salute Roberto Speranza – è quello di tornare a investire nel servizio sanitario nazionale, riformandolo e ponendo al centro la parola prossimità“.

In occasione della Giornata nazionale, in tutti i luoghi pubblici e privati sarà osservato un minuto di silenzio dedicato alle vittime dell’epidemia e gli edifici pubblici esporranno le bandiere a mezz’asta. Dal sito del Ministero del Turismo: “Due anni fa l’Italia intera sprofondava nell’incubo della pandemia che tanta sofferenza e tanti lutti avrebbe causato. Commemoriamo commossi tutte le vittime del virus e onoriamo i medici, gli operatori sanitari, i volontari, le forze dell’ordine, i militari, gli amministratori, che nei vari comparti, dalla sanità alla sicurezza, dal trasporto all’amministrazione, si sono adoperati con enorme spirito di servizio e di sacrificio per debellare il virus e consentirci di tornare alla vita.

Mantenere viva la memoria di chi non c’è più diventa, oggi più che mai, un imperativo di ordine morale. Ha scritto Guy de Maupassant, “la nostra memoria è un mondo più perfetto di quanto lo sia l’universo: essa restituisce la vita a coloro che non esistono più“.“.