Il 24 marzo si celebra la Giornata nazionale per la promozione della lettura, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 luglio 2009 per sensibilizzare tutti i cittadini, e in particolar modo le nuove generazioni, sull’importanza della lettura. Un’attività che nel nostro Paese, purtroppo, non registra trend positivi.
Gli ultimi dati Istat sulla produzione e la lettura di libri in Italia, tuttavia, fotografano un lieve miglioramento: nel 2020 i lettori di 6 anni e più sono il 41,4% (+1,4 punti percentuali rispetto all’anno precedente).
La quota più alta continua a essere quella dei giovani: ha letto almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali il 58,6% dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni. Ciononostante, in questa fascia di età i lettori sono diminuiti negli ultimi 10 anni di 6,8 punti percentuali. Le ragazze tra gli 11 e i 24 anni rappresentano, in assoluto, il pubblico più affezionato alla lettura: oltre il 60% ha letto almeno un libro nell’anno.
Fonte: Dipartimento per le politiche della famiglia - Presidenza del Consiglio dei ministri