San Benedetto dei Marsi – Nella mattina del 28 agosto don Giuseppe Bertera, Arciprete Parroco e Rettore del Santuario Santa Maria Goretti a Corinaldo, paese natale della santa bambina, ha reso omaggio, con un mazzo di fiori, alla tomba di Giovanni Di Genova, presso il cimitero di San Benedetto dei Marsi.
A darci notizia di quanto avvenuto è Giammarco De Vincentis. Giovanni Di Genova è la persona alla quale si deve la fondazione del culto di Santa Maria Goretti a San Benedetto dei Marsi. Secondo il racconto che ci ha trasmesso Giammarco, Giovanni ebbe in sogno la Santa di Corinaldo che, come tutti sappiamo, morì nel 1902, a soli 11 anni, uccisa dopo un tentativo di stupro da parte di Alessandro Serenelli.
Nel sogno Santa Maria Goretti chiese a Giovanni di fondare una chiesa a lei dedicata e l’uomo, devoto e rispettoso, si mise subito a lavoro per esaudire la richiesta della giovanissima martire. Nei primissimi tempi, Giovanni aveva acquistato una statua di Maria Goretti che conservava nella propria abitazione e nei pressi della quale si recavano in preghiera soprattutto i bambini.
Col tempo, con il lavoro, le offerte, la collaborazione di altre persone, la chiesa per Santa Maria Goretti venne finalmente realizzata e Giovanni riuscì, per la prima volta, a condurre la reliquia della Santa a San Benedetto dei Marsi. Lo fece con l’ausilio di un motorino perché non aveva un’automobile a disposizione. Una tradizione che è rimasta immutata: ancora oggi sono i motociclisti ad accompagnare la processione dedicata a Santa Maria Goretti lungo le strade del paese marsicano.
Il saluto di don Giuseppe Bartera a Giovanni Di Genova è stato un riconoscimento importante. Insieme al sacerdote, erano presenti anche i membri del Comitato Feste Classe 1982. I festeggiamenti dedicati alla Santa di Corinaldo si sono conclusi con il passaggio di testimone dalla Classe 1982 alla Classe 1983 avvenuti con la benedizione di don Giuseppe Bartera, don Francesco Iulianella e il saluto del Sindaco Quirino D’Orazio. La statua di Santa Maria Goretti è tornata ora nel piccolo santuario voluto da Giovanni Di Genova.







