Operazione “Acqua Fresca” a Celano, Fina (Pd): “Inquietudine per i fatti contestati, gratitudine per chi si è battuto”

Celano – A seguito della notizia di ieri sul presunto coinvolgimento di diversi amministratori del Comune di Celano, dirigenti e professionisti marsicani nell’operazione “Acqua Fresca”, inchiesta che ha portato ad emettere 25 misure cautelari e ad iscrivere nel registro degli indagati 56 persone per diverse fattispecie di reato, è intervenuto il segretario del Pd Abruzzo Michele Fina.

I fatti contestati a Filippo Piccone, al sindaco di Celano Santilli e ad altri sono di una gravità inaudita. Quelli di natura sessuale, se confermati, sono ancora più vomitevoli. Con lo spirito garantista che mi appartiene osserverò con attenzione lo sviluppo della vicenda giudiziaria, anche se alcune contestazioni sembrano inequivocabili. In questo momento però voglio esprimere a nome mio e di tutto il Partito Democratico un profondo ringraziamento a Calvino Cotturone, segretario del Pd di Celano e consigliere comunale”: lo dichiara il segretario del Pd Abruzzo Michele Fina in merito all’inchiesta in corso nel centro marsicano.

Fina ricorda che Cotturonesi è sempre battuto per la verità e la giustizia a Celano, e la circostanza che le indagini siano partite da sue denunce ne testimonia la passione e l’integrità civica. L’esempio è quello di un cittadino e di un esponente politico e istituzionale che svolge il suo impegno e adempie alle sue responsabilità non dimenticando nemmeno per un istante il faro della legalità e delle regole”.

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