Le operazioni di ricerca sul Gran Sasso, avviate per localizzare due escursionisti dispersi, continuano a essere ostacolate dalle difficili condizioni meteorologiche.
Oggi, il forte vento in quota ha impedito il sorvolo aereo dell’area dove si presume si trovino i due dispersi, rendendo ancora più complesso il lavoro delle squadre di soccorso.
Una squadra della Guardia di Finanza ha tentato un approccio via terra, utilizzando gli sci per muoversi in sicurezza sul terreno innevato. Nonostante l’impegno dei soccorritori, la prima perlustrazione dell’area non ha prodotto alcun risultato significativo.
Le operazioni riprenderanno domani, con un nuovo tentativo di sorvolo aereo dell’area interessata. Sarà impiegato anche un dispositivo Sonar Recco, una tecnologia avanzata già utilizzata nel febbraio 2021 durante le ricerche degli escursionisti dispersi sul Monte Velino. Il Sonar Recco è progettato per rilevare riflessi di segnali da dispositivi indossati dai dispersi, come capi di abbigliamento dotati di specifici riflettori metallici, offrendo così un’ulteriore speranza di individuare le persone scomparse.
Le condizioni atmosferiche avverse sul Gran Sasso, caratterizzate da forti venti e temperature rigide, stanno complicando notevolmente le operazioni. Nonostante le difficoltà, i soccorritori continuano a operare senza sosta, coordinando sforzi via terra e con l’ausilio di tecnologie avanzate.
La situazione resta critica, ma la determinazione delle squadre di soccorso e l’utilizzo di strumenti innovativi rappresentano un barlume di speranza per il buon esito delle ricerche. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti nelle prossime ore.