Pescina – Un ordigno ritrovato per caso in un terreno incolto, la comunicazione alle Autorità e immediatamente la “macchina“, Sindaco, Amministrazione Comunale, Polizia Locale, Stazione e Compagnia dei Carabinieri, si è messa in moto senza mettere in allarme l’intera popolazione.
E’ successo qualche giorno fa a Pescina e, nella serata di ieri, il Sindaco Mirko Zauri nel suo profilo social ha voluto fare chiarezza sulla vicenda che, evidentemente, ha destato qualche perplessità e contestazione.
“Facciamo un pò di chiarezza” spiega Zauri “in merito a quanto accaduto oggi in una località ricadente nel territorio comunale in merito ad un ordigno rinvenuto alcuni giorni fa da una persona mentre camminava nei terreni incolti, il quale ha messo subito a conoscenza le istituzioni”.
Il Sindaco di Pescina continua il suo messaggio spiegando l’operazione: “Se non ho dato comunicazione ufficiale di nulla fino a questo momento è perché evidentemente in un tavolo tecnico di confronto fatto tra Amministrazione Comunale, Polizia Locale, Stazione e Compagnia dei Carabinieri si è convenuto di mettere in sicurezza il punto indicato, di non fare comunicazioni di stampa o altro per evitare il precipitarsi di mille curiosi nella zona indicata. Tale zona non è di passaggio, è un terreno incolto di proprietà, per l’accesso non c’è strada designata. Si è proceduti a circoscrivere la zona, avvisare gli artificieri accorsi in data odierna, fare sopralluoghi quotidiani, messa a conoscenza i proprietari del terreno indicato e i proprietari dei terreni confinanti tra l’altro quasi tutti residenti fuori dal nostro comune. Oggi operazione da parte degli artificieri che non hanno voluto nessuno in zona se non le persone preposte per svolgere tutto nella massima sicurezza e ordine nelle procedure. Ordigno fatto brillare senza sollevare preoccupazioni alla cittadinanza”.
“Soddisfatto del lavoro eseguito da tutti gli incaricati, ricevendo i complimenti per l’operazione svolta in sinergia con le persone indicate. A volte bisogna stare in silenzio per la riuscita delle cose e per la tutela di tutti. Non è nel mio stile e neanche lo stile di altri il non far sapere. In determinate occasioni c’è bisogno di discrezione. Per questa vicenda se n’è adottata tanta per il bene di tutti” continua.
Ed infine Zauri ringrazia chi si è adoperato per l’ottima riuscita dell’operazione: “Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato all’operazione in particolare il 6° Reggimento Genio Pionieri dell’Esercito”.