ORTUCCHIO – Una serata di fede e tradizione ha illuminato il cuore della comunità ortucchiese, che si è riunita per una suggestiva serenata in onore di Sant’Orante, patrono del paese. Dopo aver concluso il triduo dedicato al Santo, i fedeli hanno intonato canti tradizionali, accompagnati dalla banda Idillio Gigli e dai bambini del catechismo, allievi della scuola di chitarra parrocchiale guidata da Padre Riziero.
L’evento, che si ripete da quattro anni, ha visto una partecipazione sempre più numerosa, segno di un legame profondo tra la comunità e la figura del Santo. Un momento di intensa emozione, in cui la devozione si è trasformata in un coro unanime di preghiera e gratitudine.
Oggi, la comunità ortodossa darà inizio alla Quaresima, ispirandosi proprio all’esempio di Sant’Orante, che morì in ginocchio il 5 marzo del 1031 davanti alle porte della chiesa. Un simbolo di umiltà e abbandono a Dio che ancora oggi risuona forte nella fede dei credenti.
L’invito di Padre Riziero ai fedeli :
“Carissimi fratelli, sull’esempio di Sant’Orante impariamo a stare in ginocchio davanti a Dio, perché solo così, come tralci uniti a Cristo Gesù, potremo portare frutti in abbondanza.”
Una celebrazione che unisce tradizione e spiritualità, rinnovando la fede di un’intera comunità nel segno del proprio Santo patrono.
