OTORINO AVEZZANO: RUSSARE, TUTTE LE CAUSE E LE SOLUZIONI

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OTORINO AVEZZANO: RUSSARE, TUTTE LE CAUSE E LE SOLUZIONI

Russare è un evento fastidioso sia per chi ne soffre ma soprattutto per chi gli sta accanto; Interferisce ed altera la qualità del sonno del soggetto. Ma perché si russa? Quali sono le ragioni?

Il Dott. Antonio Iademarco, otorinolaringoiatra ad Avezzano della clinica MarianettiMED ci spiega le cause di questi eventi di cui, secondo le stime, soffre l’80% della popolazione mondiale.

Il russare è un evento frequente di cui soffre la maggioranza della popolazione, tra il 70 e l’80%. Succede negli adulti, uomini, donne e bambini. Il russare si verifica fondamentalmente perché il flusso d’aria inspirata, nel suo tragitto dal naso ai polmoni, passa attraverso le vie aeree superiori, che non sempre riescono a sopportarne la pressione; nel momento in cui collabiscono allora si produce la vibrazione delle stesse che causa appunto il russamento”, precisa il dottore.

Lo specialista aggiunge che si tratta di un processo progressivamente ingravescente con il passare degli anni e che può sfociare in qualcosa di più grave come l’apnea ostruttiva notturna, che si verifica quando le vie aeree superiori sono completamente ostruite e il flusso d’aria scompare per alcune frazioni di tempo.

Il russare può essere la prima fase di un ampio spettro di fenomeni notturni che raggiungono il loro acme nell’apnea ostruttiva. Le vie aeree superiori e le loro mucose, simili ad un condotto flessibile, possono solo vibrare e produrre il rumore di cui stiamo parlando, ma può anche succedere che si ostruiscano sempre di più e addirittura si chiudano completamente. E l’apnea notturna è infatti una malattia scientificamente riconosciuta e che ha conseguenze rilevanti sulla salute a tutto tondo” avverte Iademarco.

Il russare è qualcosa che non è ben valutato dalla popolazione in generale avverte il Dottore di MarianettiMED “è considerato come qualcosa di quasi banale, non particolarmente problematico e come un evento che non causa danni alla salute. Tuttavia, anche solo il russamento provoca la perdita delle fasi del sonno o una superficializzazione dello stesso“.

Questo problema comporta irrimediabilmente una compromessa qualità ed efficacia del sonno, quindi ne vengono annullati tutti i benefici per la salute, come la conservazione della memoria percettiva, il ripristino cellulare e delle scorte energetiche di tutti i tessuti, compreso il sistema nervoso centrale.

Questo può portare la persona che russa a non riuscire ad avere un sonno ristoratore per cui la stessa proverà al mattino la sensazione di non aver riposato bene o di avere sonnolenza durante la giornata; tutto questo ne ostacolerà le prestazioni intellettive e fisiche, con spesso difficoltà di concentrazione, abbassamento della tolleranza agli sforzi e così via”, ha spiegato.

In questo senso, il fatto di non dormire bene può portare, a lungo termine, all’aumento di peso o a problematiche cardiovascolari, metaboliche e predisposizione alle patologie infiammatorie croniche più in generale.

Cause e fattori del russare
Secondo l’otorinolaringoiatra di Avezzano ci sono diversi motivi per cui si soffre di russamento, molti fattori possono influenzarlo. 

Uno dei più importanti fattori di rischio è il sovrappeso. Quando le vie aeree superiori, che sono costituite fondamentalmente da tessuto muscolare, sono “caricate” da un maggiore quantitativo di grasso intorno ad esse, tendono a ostruirsi.  Negli uomini il russare è più frequente appunto perché accumulano più grasso nel collo.

Il secondo fattore che influenza è l’età avanzata, perché con l’avanzare dell’età le vie aeree perdono tonicità ed elasticità e si ostruiscono più facilmente. Ecco perché, nel corso degli anni, russiamo di più. Il processo è anche influenzato da secchezza delle mucose o da fenomeni infiammatori cronici, come faringo-tonsilliti ricorrenti. 

La posizione che invece manteniamo durante il sonno conta molto. Se dormiamo supini russiamo di più mentre se dormiamo su un fianco, poiché le vie aeree sono più protette e sopportano meglio i carichi, russiamo di meno. E poi c’è da considerare l’influenza di alcuni fattori esterni: ad esempio l’alcol indebolisce la tonicità delle vie aeree così come alcuni farmaci. Anche alcune alterazioni delle ossa del massiccio facciale come ossa mascellari o mandibola più piccole o strette favoriscono l’ostruzione delle vie aeree superiori perché diminuiscono il diametro delle stesse favorendone così l’occlusione in presenza di altri fattori concomitanti.

Ci sono anche problemi respiratori nasali che favoriscono la respirazione orale, come rinite cronica, deviazione del setto nasale, ipertrofia dei turbinati, sinusite cronica, ecc. Anche il sovrappeso, l’ipertrofia delle adenoidi e delle tonsille e diverse sindromi come la sindrome di Down sono fattori che predispongono al russamento”, precisa.

Russare: le soluzioni 
Una volta fatta diagnosi ed inquadrato il problema del russamento come tale, ossi avendo escluso fenomeni apnoici notturni, dobbiamo capire come risolverlo. 

La prima misura efficace contro il russare è perdere peso. I pazienti riferiscono che smettono di russare nel momento in cui cominciano a perdere peso. Possiamo anche sistemare un umidificatore nella stanza, ma non avrà un grande impatto, può migliorarlo, in una certa misura, ma non eliminerà il problema” specifica l’otorino.

Nel momento in cui ci fosse una deviazione del setto nasale o la presenza di polipi nasali eccessivamente grandi, la chirurgia funzionale può correggere il problema. 

L’intervento di settoplastica per correggere il setto nasale deviato integrata eventualmente ad una procedura FESS di endoscopia nasale, sono le procedure che permettono di liberare le vie aeree nasali ripristinando la corretta respirazione con conseguente interruzione del russamento”. 

È anche efficace non bere alcolici. E poi c’è la questione della posizione che è molto importante. Se la persona è in grado di trascorrere più tempo dormendo su un lato, il russamento viene ridotto. Ci sono trattamenti per raggiungere questo obiettivo: in passato si utilizzava una pallina sulla schiena, ma ora ci sono dispositivi più moderni ed efficienti che rilevano quando la persona è a faccia in su ed emettono una vibrazione facendo cosi’ voltare la persona su di un lato. 

 “È come una terapia comportamentale. Questi dispositivi sono utilizzati anche nel trattamento dell’apnea ostruttiva del sonno proprio perché la posizione supina è altamente correlata in maniera proporzionale al numero di eventi apnoici” ci delucida lo specialista.

Esistono inoltre dispositivi di avanzamento mandibolare che sono gestiti dai colleghi ortodontisti specializzati nell’ambito. Questa soluzione riesce a far avanzare i tessuti della base della lingua e a lasciare un po’ più di spazio agevolando la respirazione notturna. 

Il passo successivo è la CPAP, ma questo dispositivo è per i pazienti con apnea: il suo utilizzo non è giustificato per il solo russamento. 

Un CPAP è una macchina che termina in una maschera che viene posizionata sul naso e sulla bocca del paziente durante il sonno e che esercita pressione positiva sulle vie aeree per mantenerle aperte per tutta la notte” spiega l’otorino, “mantenendo il percorso aperto, il paziente smette naturalmente di russare. Ma questo è un trattamento per l’apnea notturna, in nessun caso uno specialista del sonno prescriverebbe un CPAP per una semplice roncopatia” conclude Iademarco.

Infine, lo specialista di MarianettiMED consiglia di prestare molta attenzione a questo sintomo, spesso sottovalutato, che è il russare, perché da esso dipenderà non solo la qualità del sonno ma soprattutto la qualità della vita nel giorno successivo.

Non è difficile analizzare il problema: bisogna semplicemente confrontarsi con un parente o un partner o avere la percezione di aver avuto una scarsa qualità del sonno e non sentirsi riposati al risveglio. Per confermarlo conviene consultare un medico specialista del sonno, che può essere un otorinolaringoiatra, pneumologo o un neurologo”, conclude.

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La rubrica è gestita dal Dott. Tito Marianetti, chirurgo maxillo facciale della clinica di medicina estetica e odontoiatria MarianettiMED di Avezzano (AQ). 

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