Abruzzo – Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) oggi vuole ricordare, con un messaggio toccante, i cinque anni trascorsi dalla tragedia di Campo Felice, avvenuta nel 2017 sul Monte Cefalone. Un evento che ha segnato profondamente la comunità del soccorso alpino e l’intero territorio abruzzese.

Alle ore 11.25 di quel giorno, l’elicottero del Servizio di Elisoccorso del 118, impegnato in un intervento di soccorso su una pista da sci, precipitò, causando la morte di tutte le persone a bordo. Il CNSAS ha voluto onorare la memoria di coloro che persero la vita in quel tragico incidente.

“Un pensiero che desideriamo dedicare a Valter, medico del 118 e del Soccorso Alpino, a Davide, tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino, a Gianmarco, pilota, a Mario, tecnico aeronautico e volontario del Soccorso Alpino, a Giuseppe, infermiere del 118, e ad Ettore, la persona soccorsa“, si legge nella nota del CNSAS.

Il messaggio del Soccorso alpino e speleologico sottolinea l’importanza di “ricordare in modo autentico qualcuno” come mezzo per “preservarne per sempre la memoria“. Un ricordo che non si limita alla commemorazione dell’evento, ma che vuole mantenere vivo il ricordo delle persone, del loro impegno e della loro dedizione al servizio degli altri.

L’abbraccio del CNSAS si estende anche ai familiari delle vittime, a cui viene rivolto un pensiero di conforto e di vicinanza, nella speranza che il tempo possa alleviare il dolore per la perdita dei loro cari.