Palio della Stella, vincono ancora i cavalieri di Scanno

 Non ha tradito le attese della vigilia il Palio della stella di Villetta Barrea, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, giunta XIII edizione.

Davanti a centinaia di spettatori sul partone per la quarta volta consecutiva ad aggiudicarsi il ”cardiophilax”, antico emblema del popolo sannita. metà cavallo e metà creatura alata, è stata l’implacabile squadra di Scanno, per il quarto anno consecutivo, composta da Costanzo Tarullo, Cristoforo Tarullo e Alessia Roncone, e dai loro cavalli Aron, Ghibli e Folgore. 

La gara consisteva nel centrale al galoppo, tre stelle, sospese lungo la pista, con lancia resta, e il punteggio finale è stato determinato dal numero di centri e dalla velocità con cui si è conclusa ogni prova.

Scanno ha così totalizzato 61 punti, a seguire la squadra di Villetta Barrea, composta da Giammarco Di Domenico, Michela Morbidoni e Filippo Sivori e dai cavalli Jolly, Jamper, Scinni e Poison, con 34 punti. Terza Civitella Alfedena, con 30 punti. A seguire infine  Anversa degli Abruzzi e Barrea.

Emozioni hanno offerto anche la performance degli sbandieratori del Borgo di Santa Maria della Tomba di Sulmona.

Alessia Roncone, cavallerizza di Scanno, ha commentato, concluso il giro d’onore tra gli applausi: “E’ sempre un emozione partecipare a questo Palio, il mio ringraziamento va agli organizzatori, a tutte le squadre, agli altri componenti  della mia squadra, Costanzo e Cristoforo, ma sopratutto ai nostri cavalli, che anche quest’anno ci hanno portato alla vittoria. Il segreto della nostra affermazione, e che siamo una squadra affiatata, diciamo a conduzione familiare. Abbiamo un maneggio, siamo nati sul cavallo”.

Esce a testa alta la squadra di Villetta Barrea.  “Complimenti ai vincitori – commenta Giammarco Di Domenico –, è  stata una bella gara, combattuta. Ci riscatteremo l’anno prossimo, Scanno sta vincendo un pò troppe volte!”. E aggiunge: “Il segreto per una buona prestazione è il cavallo, senza dubbio, il cavaliere viene dopo. Deve essere lui a mantenere la traiettoria che ti aiuta a centrare la stella”.

“Questo palio sta crescendo anno dopo anno – spiega infine Egle Tarquinio –  presidente dell’associazione  Pietramara, organizzatrice dell’evento – è una delle tante iniziative che serve a cementare rapporto di amicizia con i paesi del territorio attraverso una sana leale e festosa competizione. L’equitazione del resto una storia antica qui nel Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, legata all’economia della montagna, ed oggi sempre di più è una voce importante dell’offerta turistica, ecologica e a ritmo lento –  con la nascita di molti maneggi”.

L’associazione Pietramara organizza anche altri eventi di successo, come ad esempio il carnevale della Pupatta, le mini olimpiadi dei Bambini l’ultimo sabato di luglio, il “Corteo della Dodda,rievocazione del trasporto dell’antico corredo nunziale, l’ultimo sabato di agosto, il Presepe vivente il 29 dicembre nei vicoli e nelle piazze di un paese famoso nel mondo per i cervi, che liberamente lo frequentano, e la natura incontaminata intorno al lago.

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