Parcheggi dell’ospedale riservati ai disabili occupati abusivamente, lo sfogo di un cittadino

Avezzano – Parcheggi riservati ai disabili occupati abusivamente, troppo spesso si sentono polemiche per questo fenomeno di inciviltà,  sui social lo sfogo di un cittadino che stanco delle tante ingiustizie, chiede: “DISABILI … almeno non fregateci i parcheggi”
Approfitto di questo spazio per esprimere una lamentela, che per fortuna non interessa l’ospedale di Pescina che grazie a Dio funziona perfettamente e per me e molte altre persone e’ la salvezza.
L’ospedale deve dare il buon esempio oltre per la sua funzionalita’ ma anche per I parcheggi delle auto, nell’esterno, facendoli usare nel modo piu’ corretto.
Voglio ricordare che gli spazi dei parcheggi riservati ai disabili, non devono essere occupati da chi non ha l’apposito cartellino per disabili.
Troppo spesso le auto che li occupano sono di medici e di abusivi abituali. Dovrebbero essere loro ad essere I primi a dare l’esempio.
Con questo freddo una persona che ha seri problemi di salute, rischia una broncopolmonite.
Un conto e’ coprirsi bene e dopo 10 metri in ospedale, non e’ la stessa cosa parcheggiare fuori dallo spazio ospedaliero.
Chiedo attenzione al Sindaco di Pescina Stefano Iulianella, ai vigili e ai carabinieri, di evitare che questo continui ad accadere per normalità. Se non e’ di vostra competenza vi prego di dirmi a chi devo rivolgermi.
Mi appello affinche’ ci siamo più controlli per I parcheggi e più rispetto per I disabili.
Spero di avere una risposta” Giammarco De Vincentis

Il Sindaco Di Pescina Stefano Iulianella non ha fatto attendere la sua risposta: “Carissimo, non rispettare la segnaletica che riserva un posto di parcheggio ad una persona con documentata disabilità è sicuramente un segno di inciviltà che non può assolutamente far parte del nostro modo di vivere e rispettare il prossimo. Già in passato abbiamo fatto interventi attraverso il nostro comando di polizia municipale ma dal tuo racconto posso immaginare che qualcuno abbia già dimenticato il corretto modo di comportamento. Torneremo di nuovo a verificare ed eventualmente a punire chi trasgredisce le norme ancor più se chi lo fa dovrebbe essere da esempio per tutti, b serata”.

A prescindere dal fatto che parcheggiare nel posto riservato alle persone con disabilità è un abominio dal punto di vista umano, farlo può portare anche delle conseguenze gravi.
Parcheggiare nel posto riservato ai disabili è reato penale
Chi parcheggia la propria macchina nel posto assegnato al singolo utente disabile commette un reato penale.
Le sanzioni
Secondo l’articolo 158 del codice stradale, c’è il divieto di fermata e sosta dei veicoli “negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide di cui all’art. 188 e in corrispondenza degli scivoli o dei raccordi tra i marciapiedi, rampe o corridoi di transito e la carreggiata utilizzati dagli stessi veicoli” a meno che non si è titolari del contrassegno disabili. I titolari con questo contrassegno possono usufruire dell’esonero dalle limitazioni di tempo nelle aree di parcheggio a tempo indeterminato e dai divieti e limitazioni disposti dall’Autorità competente, ma non hanno il diritto sia alla gratuità della sosta sia alla sosta nella fermata di autobus.
La multa è

  •  da euro 40 a euro 164 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote;
  • da euro 85 a euro 338 per i restanti veicoli (comprese le cosiddette automobili che il Codice della strada denomina come autoveicoli).

Oltre alla multa, vengono tolti anche due punti dalla patente di guida.

Reato penale
Quando però un automobilista ha la brillante idea di lasciare la propria macchina in un parcheggio assegnato ad un singolo utente disabile, il reato si sposta dal codice stradale a quello civile.
Questo è quanto ha stabilito la Corte di Cassazione nel 2017 quando un incauto automobilista ha lasciato in un posto dedicato la propria vettura dalle 10.40 fino a notte fonda, impedendo alla persona disabile di parcheggiare, al suo ritorno a casa, nel posto a lei assegnato, commettendo violenza privata. L’imputato è stato consegnato al pagamento delle spese processuali, una multa e quattro mesi di carcere.

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