San Benedetto dei Marsi – Nella giornata di ieri, la Piana del Fucino è stata colpita da violente grandinate e temporali che, in pochi minuti, hanno devastato intere colture, sommergendo i campi appena lavorati dopo settimane di siccità anomala.

A denunciare la situazione anche il sindaco di San Benedetto dei Marsi, Antonio Cerasani, che – da agricoltore e commerciante – racconta in prima persona la gravità del fenomeno e la preoccupazione crescente tra gli operatori del settore.

“Sembrava impensabile fino a qualche anno fa, eppure eventi meteorologici così estremi stanno diventando sempre più frequenti. Passiamo dalla siccità a piogge torrenziali e grandinate distruttive”, scrive il primo cittadino in un accorato post, ricordando come molti coltivatori abbiano perso in poche ore il frutto di settimane di lavoro.

Cerasani annuncia che, in accordo con il sindaco di Trasacco, è in fase di stesura un documento ufficiale per richiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale o comunque segnalare l’emergenza alla Regione Abruzzo. L’obiettivo è ottenere un sostegno concreto per le aziende colpite.

Nel frattempo, l’amministrazione invita le imprese agricole a segnalare i danni subiti inviando una comunicazione al protocollo del Comune ([email protected]) o rivolgendosi alla propria associazione di categoria.

“Faremo il possibile – conclude Cerasani – per sostenere chi oggi si trova a fare i conti con un vero e proprio dramma”.

In un video diffuso dallo stesso sindaco, si vede il campo di un suo amico coltivatore: poche ore prima era stato trapiantato il radicchio, ora è ridotto a un terreno fangoso e spoglio, devastato dal maltempo.

Un’immagine simbolo di una crisi sempre più difficile da fronteggiare.